REDAZIONE MASSA CARRARA

"Nei campeggi presenze in calo dell’80%"

Situazione drammatica alla Partaccia. Maria Grazia Bonni: "Dovrò chiudere l’attività". Sos di Confimpresa alla Regione: "Aiutiamoli":

Campeggi: un’estate a rischio. "Siamo vicini a questa categoria di lavoratori – interviene Daniele Tarantino, direttore di Confimpresa Massa Carrara – . In questi giorni abbiamo avuto modo di parlare con alcuni di loroe porteremo la questione all’attenzione della Regione Toscana con l’obiettivo di riuscire ad individuare azioni concrete a sostegno della categoria". Ripartenza, dunque, ma come? "Il problema Covid ci ha rovinati completamente – sbotta Maria Grazia Bonni, titolare del campeggio “Il Souvenir“ -. Tutte le prenotazioni sono state annullate fino a settembre. Ci è rimasta confermata una settimana sola ad agosto in tutta la stagione. Avevo già quindici prenotazione confermane fino al 12 settembre, tutte disdette. Clienti che venivano dall’Emilia Romagna, dalla Liguria. Tutto annullato. Non so come faremo. Chiuderò l’attività perché non si può andare avanti così. E’ un fallimento totale. Ho aperto dopo il lockdown perché, dai conti, rimanendo chiusa avrei dovuto pagare 50mila euro. E così ho aperto con la speranza di racimolare qualcosa per affrontare il pagamento delle tasse. In questa condizione penso di non arrivare nemmeno alla metà. Ed è triste dopo 38 anni di attività chiudere “Il Souvenir“".

All’emergenza sanitaria si somma l’emergenza economica. Tante persone sono rimaste senza lavoro e non possono permettersi le ferie. Chi magari potrebbe permettersele, ha paura e non si sposta. "La crisi economica sta investendo molti settori – chiosa il direttore di Confimpresa - . Il turismo chiaramente è il settore che ne risente di più. Anche le agenzie immobiliari sono ferme e i danni sono notevoli. Così come nel settore degli eventi: tante associazioni e organizzazioni sono bloccate. Con l’emergenza Covid non hanno più potuto esercitare alcuna attività. Sono molte le categorie in sofferenza e speriamo in aiuti concreti per poter ripartire, liquidità e soprattutto meno tasse".

Il primo weekend “vero“, lo scorso, "è stato molto timido – osserva Marco Lucetti, presidente dell’associazione Ageparc -. Qualche cliente è arrivato e noi lo interpretiamo come segnale positivo per la ripartenza. Certo è che la situazione è molto calma. I campeggi sono aperti, pronti, con tutte le normative anti Covid. Stiamo aspettando di poter lavorare con i primi turisti. Al momento il calo di presenze nei nostri campeggi è dell’80%. Siamo a metà giugno ma è come se fossimo a metà aprile e le condizioni meteo non aiutano. Magari la stagione partirà in ritardo, ma sarà sicuramente un’estate difficile. C’è la paura di spostarsi oltre che una marcata incertezza economica. Tanti hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione. Ma io sono ottimista per natura e credo in queste prime prove di ritorno alla normalità. Comunque, i campeggi resteranno aperti fino ai primi di ottobre e speriamo di poter vedere un po’ di serenità, sia per noi, sia per le famiglie che cercano un ritorno alla normalità concedendosi una vacanza al mare".

Angela M. Fruzzetti