REDAZIONE MASSA CARRARA

Nasce il parco fluviale dei ponti storici

Nasce il parco fluviale dei ponti storici a Pontremoli, con percorsi di visita e riscoperta della città. Finanziato con 600mila euro, il progetto migliorerà la vivibilità urbana e promuoverà il turismo valorizzando le architetture e gli aspetti paesaggistici e storico-culturali.

Nasce il parco fluviale dei ponti storici, un intervento per la creazione di percorsi di visita e riscoperta della città. Due i percorsi principali: il primo, lungo 5.65 km, attraverserà entrambe le sponde dei fiumi Magra e Verde mentre il secondo, lungo 1.77 km, costeggerà unicamente i margini fluviali adiacenti al nucleo più antico del centro storico. Il percorso di dimensioni più contenute sarà illuminato anche di notte al fine di fornire una sentieristica fruibile in qualsiasi momento della giornata. Saranno predisposti segna passo ogni 5 metri di camminamento alimentati da pannelli fotovoltaici che verranno installati su un fabbricato di proprietà comunale posto a sud di Pontremoli. All’interno del parco urbano sarà installato un arredo urbano minimalista e perfettamente compatibile con l’avvento di possibili esondazioni stagionali. Sedute e pannelli esplicativi saranno pertanto posizionati unicamente in punti strategici e agli accessi del parco fluviale. Il progetto dell’architetto Elia Santini oltre alla rigenerazione dei margini mediante la creazione della sentieristica propone la riqualificazione di due aree antistanti i due principali ponti medievali di Pontremoli: il ponte della Cresa e il ponte del Casotto.Il progetto di rigenerazione dei margini del centro storico di Pontremoli è stato promosso dalla graduatoria del Fondo Sviluppo e Coesione che lo ha finanziato con un importo di 600mila euro. La quota di cofinanziamento a carico del Comune è di 175 mila euro.

"Il progetto si propone il miglioramento della vivibilità urbana con effetti positivi sulla vita dei cittadini per la riqualificazione di ampie aree della città - spiega il sindaco Jacopo Ferri - Grazie alla creazione di percorsi che valorizzano le architetture degli edifici aumenterà anche la promozione turistica della città mettendo in primo piano aspetti paesaggistici, storico-culturali attraverso la mobilità lenta". Pontremoli è la città dei ponti, deve il suo nome ad un ponte. Quello tremolante, perché composto di tavole, che percorse il Vescovo Sigerico di Canterbury nel 990 nel viaggio di ritorno da Roma, dopo aver ricevuto il pallio dalle mani del Papa. Un tracciato che oggi si chiama Via Francigena. E poi il ponte settecentesco dei Chiosi sul Torrente Verde, qualche anno fa inserito nell’elenco dei 30 ponti più belli d’Italia, scelti dal sito internet di Repubblica. Da non dimenticare, tra gli altri, il ponde dell’ospedale vecchio e di Groppodalosio.

N.B.