
Mussi a ruota libera "Se vinco devolverò metà dello stipendio ai poveri della città"
di Alfredo Marchetti
"Se vinco devolverò a favore dei poveri metà dello stipendio che percepirò come figura pubblica". A parlare è Guido Mussi, candidato a sindaco per i Repubblicani. L’occasione è stata quella dell’invito al giornalista e scrittore Davide Giacalone, opinionista a livello nazionale e con alle spalle prestigiosi incarichi di carattere politico e finanziario, oltre che dirigenziali nel Pri; attualmente direttore editoriale del quotidiano d’opinione ’La ragione’. "Altri fanno i programmi, io faccio progetti che si inseriscono nella realtà locale: erosione, bonifiche, sanità. Stiamo volgendo al termine di questa campagna elettorale: sono rimasto perplesso dalla pochezza di idee. È stato nominato un commissario alle boniche: perché un generale in pensione dei carabinieri? Ho il massimo rispetto, ma mi chiedo: nomiremo un ammiraglio contro il dissesto. Notizia data a tre giorni dalle elezioni quando c’erano cinque anni di tempo. Davvero strano. La passata amministrazione dice di avere decine di milioni a disposizione, non nella pratica non ha fatto nulla. Il sindaco sfiduciato parla di soldi, ma poi non è riuscito ad approvare nulla, dal Paav al piano dell’Arenile o il regolamento urbanistico: tutto è stato silurato dalla maggioranza". Stoccata anche all’altro candidato di centrodestra: "Anche Guidi non all’altezza. Le piazze Palma, Stazione e Garibaldi mi sembrano un po’ poco".
E c’è spazio anche per il centrosinistra: "Abbiamo fino all’ultimo di trovare un accordo, ma è saltato tutto perché non si è mai parlato di progetti, ma di alleanze elettorali". Mussi è poi passato alle idee: "Massa Città della cultura 2028 è un progetto al quale credo molto, ma perché non crederci?". L’intervento di Giacalone si è incentrato sul tema della povertà, la formazione scolastica e le opportunità lavorative dei giovani, con stoccate ai governi Meloni e Renzi: "Non hanno attuato uno sgravio in busta paga, ma fatto ulteriore debito". "Se vinceremo – ha proseguito Mussi – mi concentrerò sulla povertà che affligge questa città. Se sarò eletto, devolverò il 50 per cento a una qualche forma associativa. Spero che anche gli altri lo facciano".