
Multiutility, respinta la mozione. Ma il sindaco non si sbilancia
La mozione sulla Multiutility presentata dalla consigliera del Polo Progressista e di Sinistra, Daniela Bennati (5 Stelle), divide il consiglio comunale e mette in difficoltà anche chi dai banchi dell’opposizione, nella coalizione di centrosinistra con il Partito democratico, è costretto ad astenersi perché comunque si tratta di un’operazione portata avanti dallo stesso Pd a livello regionale. Lo stesso sindaco Persiani non si sbilancia. Lascia la porta socchiusa sul futuro di un possibile ingresso di un ipotetico arrivo della Multiutility a gestire i servizi essenziali anche a Massa Carrara. Non apre la porta, perché ancora troppi, afferma, sono i dubbi da sciogliere. Ma non la chiude neppure, perché bisogna valutare con attenzione anche i possibili vantaggi. E soprattutto non si espone, oggi, per un ‘no’ secco che domani potrebbe essere confutato e superato da logiche che vanno oltre l’amministrazione di Massa e la politica.
"Sarebbe imbarazzante rimangiarsi una parola pronunciata in maniera così determinata", evidenzia il primo cittadino che richiama tutte le forze politiche a discussioni e approfondimenti che coinvolgano tutte le istituzioni del territorio e i cittadini. "Ho partecipato ai convegni che discutevano della Multiutility per ascoltare le realtà che lo stanno mettendo in atto, capire aspetti positivi e negativi, ma uscendo dai confronti non ho avuto certezze né in un senso né in un altro. E’ chiaro che il mondo della Multiutility punta all’efficientamento dei costi, ai vantaggi economici che se ne possono trarre, ed è anche vero che una società di gestione territoriale potrebbe garantire più tutela ai beni comuni e ai soggetti fragili. La mia proposta è di organizzare incontri e convegni sul tema anche sul nostro territorio per avere un confronto che aiuti tutti, anche i cittadini, su quale scelta fare per il futuro senza avere posizioni pregiudizievoli".
Mozione che poi è stata respinta dal consiglio comunale con il solo voto favorevole di Bennati, 10 voti contrari dalla maggioranza e 8 astensioni fra Pd, ’Massa è un’altra cosa’ e Fratelli d’Italia.