Mostra: ecco il parato di Niccolò V La stola torna nella sua prima casa Al Museo rimase per 350 anni

Portata direttamente dal Bargello di Firenze per essere ammirata dai concittadini del papa lunigianese

Mostra: ecco il parato di Niccolò V  La stola torna nella sua prima casa  Al Museo rimase per 350 anni

Mostra: ecco il parato di Niccolò V La stola torna nella sua prima casa Al Museo rimase per 350 anni

Una grande folla al Museo di San Giovanni per l’inaugurazione della mostra del parato di Niccolò V, il Papa della Lunigiana. Numerosi i presenti che hanno seguito al Museo di San Giovanni degli Agostiniani un evento straordinario: l’apertura della mostra ’Panni Aurei Vellutati’, ovvero l’esposizione al pubblico del Parato di Papa Niccolo V, al secolo Tommaso Parentucelli. Alla cerimonia, era presente il sindaco Gianluigi Giannetti, l’assessore alla Cultura Francesca Nobili che tanto si è dedicata in prima persona con il contributo di Valdo Spini per far giungere dal Museo del Bargello di Firenze, fino a Fivizzano il Parato, realizzato con velluto in seta e oro, nello stesso luogo dove era rimasto custodito per ben 350 anni. Vi era inoltre Barbara Sisti, direttrice del Museo Diocesano di Sarzana e organizzatrice della mostra con Francesco Leonardi dell’Ufficio Cultura. E non è certo passata inosservata la presenza di don Bernardo Marrovelli, titolare della locale Chiesa Prepositurale che indossava per l’occasione la veste da monsignore in qualità di Canonico del Vicariato di Fivizzano e Casola Lunigiana.

Per la sua conservazione in condizioni ottimali, appositi ventilatori garantiscono un microclima su misura e per la sua sicurezza vegliano telecamere a circuito chiuso e la vigilanza di guardie notte e giorno. Il Parato del Pontefice è stimato di un valore incommensurabile. "Non possiamo divulgarne la cifra – afferma il sindaco – però abbiamo dovuto sottoscrivere una polizza assicurativa che non mi fa dormire la notte. Il massimo per noi, sarebbe se il Parato restasse per sempre a Fivizzano. Tommaso Parentucelli, salito al soglio pontificio con il nome Niccolò V, uomo coltissimo, fondatore della Biblioteca Vaticana, aveva il padre, medico, di Sarzana, mentre la mamma, Andreaola Bosi figlia di un notaio, era una mia concittadina della frazione di Verrucola a due passi da Fivizzano, di cui anch’io sono originario. Ma non è il caso di fare simili dispute – termina il primo cittadino – sul luogo reale di appartenenza; una cosa è certa: Papa Niccolò V è il Papa della Lunigiana".

Roberto Oligeri