
Sport pontremolese in lutto. E’ morto Giancarlo Sarti uno dei grandi giocatori del basket italiano, ex azzurro, dirigente di lungo corso nelle principali società italiane e un vero e proprio signore nei modi professionali e persona. Se n’è andato a 86 anni dopo una lunga malattia lasciando nel dolore la moglie Luisa con le figlie Monica e Stefania. Era nato a Pontremoli il 22 aprile 1936 ed è stato ha indossato le maglie di Pallacanestro Livorno, Fortitudo Bologna, Pallacanestro Cantù ed APU Udine. Nel 1971, conclusa la carriera agonistica, ha intrapreso la carriera lavorativa prima come dirigente della stessa società udinese e, poi, nell’azienda del patron Snaidero prima di passare nel 1980 alla Juvecaserta, chiamato dal presidente Giovanni Maggiò nel piano di riorganizzazione societaria del club bianconero, allora in serie A2. Qui si impose tra i miglior general manager d’ Italia. È al suo lavoro che si deve la creazione del prolifico vivaio di Caserta con tanti talenti cresciuti anche grazie all’arrivo di un tecnico come Bogdan Tanjevic e la scoperta di atleti come Gentile, Esposito e Dell’Agnello che furono poi i protagonisti dello storico scudetto della Juvecaserta. .Dopo la promozione in A1 nel 1983. La finale di Coppa Italia del 1984 e quella di Coppa Korac nel 1986 con il tecnico montenegrino in panchina, Sarti passò nel 1986 alla Pallacanestro Trieste dove rimase una sola stagione prima di trasferirsi alla Fortitudo Bologna, dove rimase per tre stagioni. Tornò a Caserta nel 1990 per conquistare lo scudetto con la squadra alla cui creazione aveva contribuiti e lì rimase fino al 1998. Sarti figura al quarto posto nella graduatoria del general manager più vincenti del basket italiano. La sua dedizione, immensa passione e costante professionalita’ furono accompagnate anche ad una gran intuizione nell’individuare nuovi talenti del basket. Grazie alla guida di Sarti molti giovani atleti riuscirono a trovare la loro strada, diventando veri e propri professionisti.
Negli ultimi anni della sua carriera, a San Marino si reiventò e, collaborando con il procuratore Luciano Capicchioni, assunse il ruolo di director of player’s skill development della Interperformances e in seguito fu responsabile reclutamento e scouting per le giovanili del Basket Rimini Crabs. Era legato a Pontremoli, suo luogo d’origine e tornava invitato dai veterani sportivi. Rimangono indimenticabili le foto con Enrico Albertosi e la campionessa del lancio del disco Teresa Beccari, davanti al Bar Alvaro nel 1962. I funerali oggi ( sabato) nella chiesa di San Francesco a Villafranca alle 17.30.