Dopo l’intervento di Legambiente dove si esprime soddisfazione per il lavoro svolto dall’amministrazione per contrastare le polveri sottili a Miseglia Bassa, i residenti puntualizzano che loro al contrario non sono soddisfatti per niente e chiedono interventi in grado di arginare veramente il problema. "Noi che viviamo tutti i giorni la realtà di questa situazione non abbiamo visto miglioramenti così eclatanti come ha riportato Legambiente – scrive Claudio Giannarelli a nome della frazione massacrata dalle polveri sottili della sottostante pesa dei camion –. A parte il taglio delle erbacce presenti sui lati della strada dal semaforo alla pesa della via dei Marmi non riscontriamo miglioramenti in merito alle polveri sottili. Per i camion non è stato fatto niente e continuano a transitare senza adeguata copertura, mentre le fossette ai lati della strada sono completamente intasate da fango e marmettola, così come le griglie dei canali di scolo e le volte delle gallerie, dove si nota facilmente il sedimento delle polveri sottili (e non solo) accumulato negli anni di transito". I residenti chiariscono ancora una volta che quelle polveri sottili oltre a depositarsi su mobili e arredi finiscono anche nei loro polmoni mettendo a rischio la loro salute. "Le polveri che si alzano in modo copioso tutti i giorni all’altezza della rotatoria all’innesto con la galleria Santa Croce – prosegue Giannarelli – le respiriamo noi. Parliamo del passaggio di circa 60 camion al giorno. L’impianto di lavaggio come personalmente verificato non è funzionante ed è inefficace. Pertanto il semplice taglio dell’erba fatto un sabato mattina non può assolutamente soddisfare le nostre aspettative, che sono completamente altre: la tutela e il mantenimento della salute, che non si può limitare ad un taglio di erba o una prova con una spazzatrice non funzionante".
Giannarelli a nome dei residenti si appella al diritto alla salute. "Ripetiamo con decisione e determinazione che la salute è un diritto contemplato dalla nostra Costituzione – conclude il residente di Miseglia Bassa – e quindi perseguiremo tutte le azioni che la nostra democrazia ci consente. Non possiamo essere felici se tre operatori di una cooperativa, fra parentesi senza acqua e nessuna assistenza, hanno tagliato ad un’altezza di meno di un metro la vegetazione. Non si risolvono così i grossi problemi presenti nella strada dei Marmi, bisogna attivare ben altri interventi come elencati da Legambiente, ma che regolarmente vengono disattesi giornalmente dall’amministrazione comunale, nonostante dei protocolli ben precisi emessi con ordinanze e disposizioni".
Alessandra Poggi