REDAZIONE MASSA CARRARA

Meccanici, viventi, storici: viaggio tra i presepi

Le natività della Lunigiana hanno l’obiettivo di creare un ponte tra passato e futuro. Ecco quali sono le più suggestive e come ammirarle

Torna a splendere la stella cometa sui presepi della Lunigiana, come sempre numerosi e artistici. L’obiettivo è ricreare il territorio come momento di suggestione che rafforza il desiderio di emozioni e di esperienze che ognuno porta nel cuore. Ecco una panoramica delle proposte. A Pontremoli apre il presepio elettromeccanico di Vignola. Si potrà visitare dal 18 dicembre sino all’8 gennaio: nei giorni festivi e prefestivi dalle 15 alle 19. A Vignola la splendida natività elettromeccanica nata 15 anni fa da un‘idea di Romano Ribolla si trova nella canonica accanto all’antica pieve ed è visitata da circa mille persone all’anno. Se ne occupano Giorgio Gabelloni assieme alla moglie Alessandra Bruscaglia.

"La maggior parte dei visitatori viene da fuori - spiegano - E’ una rappresentazione completa con i personaggi che si muovono e il tempo che cambia: ad un certo punto cade anche la neve e si sentono i tuoni". Ogni anno vengono aggiunti nuovi movimenti. Per info 338-9027562 e 347-1532428. Rimarrà chiuso quest’anno con un po’ di rimpianto il presepe elettromeccanico di Mignegno allestito all’interno della canonica della chiesa di Santa Maria Assunta. Ogni anno, durante il periodo natalizio, si poteva ammirare il presepe, curato da Roberto Bolleri, con le numerose statuette in movimento, giochi d’acqua e il suggestivo passaggio dal giorno alla notte e viceversa con lo spuntare dell’alba. Un bellissimo presepe è stato allestito nella chiesa di san Francesco del capoluogo da don Pietro Pratolongo. Ma nel territorio pontremolese sono diverse le frazioni che hanno costruito i loro presepi a Ceretoli, Arzengio, Cavezzana d’Antena, Montelungo,Casalina, Grondola. Segno di tradizione e di identità per tanti piccoli borghi e paesi, il presepe diventa un mezzo per animare e far vivere i luoghi e per ritrovare il senso di comunità.

A Pallerone si muovono i personaggi del presepe creato per la prima volta nel 1935 con materiali di recupero e rinnovato nel 1968 e nel 1995. Un’opera frutto di ingegno e tecnica davvero straordinaria, aperta nei feriali il pomeriggio dalle 14 alle 19 e nei festivi dalla 9 alle 11 e dalle 14 alle 19 con l’ingresso accessibile dal portico della chiesa di San Tommaso Beckett.

Altro capitolo i presepi viventi in primo piano quello di Equi Terme che quest’anno giunge alla 32esima edizione. Si tratta di un ritorno dopo due anni di stop causa Covid: l’appuntamento è dal 23 al 26 dicembre. Centinaia di figuranti per quattro sere si esibiranno nella rappresentazione della natività. Venerdì 23 e sabato 24 dicembre (dalle 20.30 alle 23.30), domenica 25 e lunedì 26 dicembre (dalle 18 alle 21). A Pontremoli organizzato da Comune e Pro Loco torna il presepe vivente di san Francesco al castello del Piagnaro il 26 e 27 dicembre dalle 15.30 alle 19.30 (in quest’ultima giornata è prevista la partecipazione del vescovo Mario Vaccari). La rappresentazione viene ripetuta l’1 e il 2 gennaio alla stessa ora. Anche nella frazione di Succisa Colla prenderà vita il presepe vivente il 23 e 24 dicembre.

Natalino Benacci