REDAZIONE MASSA CARRARA

Maxi operazione del Comune. Cinquanta mezzi abbandonati. Scatta la rimozione coatta

Le auto sono sparse in tutto il territorio e sono un rischio per la salute e l’ambiente. Collaboreranno con l’amministrazione il Consorzio zona industriale e i vigili urbani .

Maxi operazione del Comune. Cinquanta mezzi abbandonati. Scatta la rimozione coatta

Ci sono auto abbandonate sul territorio anche da oltre 6 anni. Senza targa, con i vetri rotti e le gomme a terra, via via riempite di rifiuti di ogni tipo. Un problema di decoro e ordine pubblico ma anche un elemento di rischio per l’ambiente. Senza contare che spesso portano via stalli in un territorio dove i parcheggi certo non abbondano. Anzi, durante l’apertura dei cantieri Pnrr ci sarà fame di posti per le auto. Sono davvero tanti, oltre 50 quelli già individuati e che finalmente saranno rimossi e inviati a smaltimento. Un’azione sinergica che si muove dal Comune di Massa attraverso il comando della polizia municipale guidata dal comandante Giuliano Vitali e che trova la sua definizione nell’ordinanza che sarà firmata dal sindaco Francesco Persiani. D’altronde qualcosa andava fatto perché le segnalazioni di mezzi abbandonati, divenuti ricettacoli di rifiuti di ogni tipo.

Auto, soprattutto, lasciate per strada spesso senza targa da persone che magari si sono trovate in un momento di difficoltà economica e non sono più riuscite a far fronte alla gestione del propri mezzo, senza risorse magari per pagare neppure la rottamazione. I problemi causati, poi, sono diversi: occupazione impropria del suolo pubblico, inquinamento ambientale derivante dal degradarsi di talune parti del veicolo, rischio che tali veicoli siano bersaglio di atti vandalici e che quindi li rendano ancora più pericolosi, immagine di degrado che si dà all’ambiente circostante, incentivazione del fenomeno perché si pensa che sia legittimo e tollerato. Veicoli che in questi mesi sono stati censiti e risultano privi di qualsiasi valore economico in quanto mancati di parti strutturali essenziali come ruote, parti di motore, carrozzeria, nonché aperti ed accessibili da chiunque, giacenti da anni, anche da più di sei, e comunque per un tempo ben superiore a 60 giorni consecutivi che sono quelli richiesti dalla normativa vigente per la loro rimozione. Inoltre, le carcasse sono divenute nel tempo anche riparo per soggetti dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutte le ricerche dei soggetti obbligati alla rimozione e smaltimento, poi, hanno dato esito negativo: molti risultano deceduti, emigrati all’estero, non reperibili. L’ordinanza invita anche gli altri enti competenti a collaborare per la rimozione e lo smaltimento: 16 sono in Zona industriale, quindi serve la collaborazione del Consorzio Zia. Ad altri 24 mezzi su strade comunali ci penserà direttamente la polizia municipale e sono un po’ dappertutto: dal Villaggio Castagnara a via Veterani dello Sport, da via del Bargello a via Pisa, via Acquala, via Mulazzo, via Bergiola, via Zonder via Celia, via Tinelli, via dei Loghi e pure nel parcheggio del Pomario. Su altre 12 soprintenderà alla rimozione invece la Provincia fra via Catagnina e via Foce.

FraSco