Maxi bollette per il servizio gas: "Non tutelati gli utenti vulnerabili?"

Confconsumatori denuncia gravi comportamenti di una società gas a Massa Carrara e Lucca, che non informa i clienti vulnerabili dei loro diritti sulla tariffa ad hoc, causando danni economici.

Maxi bollette per il servizio gas: "Non tutelati gli utenti vulnerabili?"

Maxi bollette per il servizio gas: "Non tutelati gli utenti vulnerabili?"

Questa volta Confconsumatori tramite la legale Francesca Galloni denuncia gravi comportamenti da parte di una nota società di vendita gas che ha anche punti fisici nella provincia di Massa Carrara e Lucca, per rendere nota l’estrema difficoltà nella quale si trovano i clienti vulnerabili, rappresentati in gran parte degli anziani over 75 e dai titolari di bonus sociale. Come noto, dal 10 gennaio, data di fine del mercato tutelato del gas, i clienti vulnerabili hanno diritto di richiedere l’applicazione della tariffa vulnerabile, una tariffa ad hoc ideata per loro nella quale il prezzo al metro cubo del gas viene stabilito mensilmente da Arera e di norma ha un prezzo piu’ basso delle offerte del mercato libero. Questi soggetti devono semplicemente compilare un modulo scaricabile dal sito di Arera e inviarlo alla società di vendita con un documento di identità.

"Non solo queste informazioni vengono omesse dai punti fisici presenti, dove agli anziani che si recano per chiedere informazioni viene solo offerta la tariffa a 0,90 al mc senza informarli dei loro diritti in quanto loro clienti, ma numerosi ci hanno già riferito innumerevoli casi nei quali di fronte alle loro esplicite domande, gli sportellisti rispondono o che non esiste questa soluzione o che loro non la possono applicarla, creando quindi un danno agli stessi e un guadagno per la società che propone solo la stipula di contratti a prezzi più alti".

"Questa è la situazione che ci sta più a cuore e che stiamo combattendo a tutela delle persone vulnerabili – commenta Galloni - in quanto non solo sono le categorie che si sono viste, a seguito delle modifiche unilaterali dei prezzi, le bollette invernali più alte in assoluto ( in media 1500 euro a bolletta) ma addirittura i loro diritti sono calpestati nuovamente. Ciò si è verificato anche per alcuni casi gestiti direttamente dal nostro sportello: inizialmente mandavano i moduli scaricati dal sito Arera e le nostre istanze di applicazione della tutela vulnerabile venivano accolti…ora invece in due casi le nostre richieste sono state rigettate in quanto a detta di controparte la modulistica non era idonea o prima la cliente doveva ’ricontrattualizzare l’offerta’ peraltro da loro modificata a 2,43 al mc. "Siamo rammaricati per le persone che rientrano nelle categorie vulnerabili, ancora una volta costrette a subire e a non poter esercitare i loro diritti che vengono negati senza alcuna giustificazione. Attiveremo ogni azione a tutela degli stessi".