CLAUDIO LAUDANNA
Cronaca

Matteo Venturi alla guida degli industriali

Confindustra, lascia Lucchetti. "Sfide post Covid molto importanti alla quale le nostre imprese dovranno farsi trovare pronte".

di Claudio Laudanna

Matteo Venturi è il nuovo presidente degli industriali apuani. Cambio al vertice di Confindustria, prenderà il posto di Erich Lucchetti. Dopo la Imm dove presto Fabio Felici passerà il testimone a Luca Nannini, cambierà di mano un’altra pedina nello scacchiere politico ed economico cittadino. La nomina di Matteo Venturi della Venturi impianti srl è stata ratificata all’unanimità dal consiglio generale di Confindustria Livorno Massa Carrara che ieri ha designato anche Piero Neri alla propria presidenza. A Venturi andrà invece il ruolo di presidente vicario e presidente della delegazione di Massa Carrara. Il consiglio generale odierno ha votato anche la squadra dei vicepresidenti, composta da Fabrizio Loddo (Eni Raffineria di Livorno), Riccardo Grilli (Jsw Steel Italy Piombino) e Massimiliano Turci (Baker Hughes – Nuovo Pignone.

"La pandemia Covid-19, che ha colpito pesantemente il nostro paese e che tuttora, seppure con minore intensità, sta continuando a minacciare la nostra salute, e a condizionare la vita sociale e le attività delle nostre aziende ci ha fatto piombare nella peggiore crisi economica da 100 anni – ha dichiarato il presidente designato Piero Neri –. Occorre ora uno sforzo corale di tutti, governo, classe politica, lavoratori pubblici e privati, imprenditori per rimettere in moto il paese e ricostruire l’Italia. Come Confindustria Livorno Massa Carrara saremo quindi obbligati a sostenere una doppia sfida. La prima ci vedrà impegnati, con grande determinazione, sui temi storici in continuità con il

precedente mandato: l’adeguamento dell’Aurelia a Superstrada da Rosignano a Tarquinia, il completamento delle Infrastrutture materiali e immateriali per i porti di Piombino, Elba, Livorno e Marina di Carrara, oltre che l’ammodernamento di strade e ferrovie, la realizzazione di un’adeguata impiantistica per la gestione dei rifiuti speciali e soprattutto la definizione delle bonifiche dei siti Sin e Sir. La seconda sfida è del tutto inedita per le Associazioni di Rappresentanza, che consiste nel riuscire ad orientarci tra gli scenari di breve e medio periodo post Covid-19 che ci vengono proposti, per perimetrarli al territorio

ed alle attività che rappresentiamo; considerando l’integrazione tra manifattura e logistica un asset vincente e cercando di individuare le modalità per una sistematica politica di attrazione. Sono sfide impegnative per le quali occorre coraggio, determinazione, collaborazione. Ringrazio tutti per la fiducia e la stima che mi è stata manifestata, e sono certo che potremo gestire i cambiamenti ai quali dovranno adeguarsi le nostre imprese, utilizzando un forte spirito di squadra e la collegialità nelle decisioni".