ROBERTIO OLIGERI
Cronaca

Mattanza di pecore alle Prade di Fosdinovo

Un branco di lupi (o di ibridi) ha costretto un gregge a sfondare il recinto e poi ha fatto una strage. Il dolore dell’allevatore

diRobertio Oligeri

"Ero andato a controllare gli animali a mezzanotte – racconta l’allevatore Paolo Ricci, ’Renzo’ per gli amici – tutto era tranquillo, quando ci spostiamo nella zona delle Prade il gregge è custodito da tempo in un recinto in rete metallica alto oltre due metri. E’ una struttura sicura per proteggere gli animali. Ma all’alba, quando mio padre Renzo è andato dalle pecore, ha visto il disastro". Hanno colpito duro l’altra notte i carnivori, forse lupi, o ibridi, alle Prade di Fosdinovo, decimando il gregge di “Renzino“ Ricci, il pastore per antonomasia: trenta pecore di razza Lacon, in purezza, sbranate, in parte ferite e poi morte di cui 11 mai più ritrovate. La Lacon, di origine francese, è una fra le razze di taglia maggiore: "Arrivano a pesare 80, 90 chili - precisa Paolo - ma in poche ore i lupi, sicuramente un branco, di 4 di queste pecore hanno solo lasciato la pelle e le ossa delle gambe. Per fortuna la maggior parte del gregge l’avevamo lasciata nella stalla a Gignola, dove abitiamo. Penso che qualcuno dei predatori sia saltato dentro il recinto e gli animali terrorizzati siano cozzati contro la cancellata che, sotto il peso di tanti quintali, si è aperta. Poi è iniziata la mattanza. E’ duro riprendersi da simili batoste...". Sul posto sono giunti i veterinari dell’Asl per i rilievi di legge, anche per iniziare l’iter per il risarcimento danni e dare disposizioni per lo smaltimento delle carcasse. "Ma non è una questione di risarcimento- spiega il pastore - . Sei assalito da un senso di impotenza; metti tanto impegno nel selezionare nel tempo i tuoi riproduttori migliori e in una manciata d’ore il tuo lavoro è perduto. Una vicenda drammatica ed avvilente che ti abbatte psicologicamente come non mai".

Alla domanda se non c’erano cani a sorvegliare le pecore, il pastore risponde così: "Eccome se c’erano: tre “pastori apuani“, ottimi cani da gregge e da guardia, ma che nulla possono contro il lupo. Per fermarlo servono i pastori maremmani, ma qui è una zona dove passano turisti, escursionisti e questi grossi cani, molto possessivi a guardia del gregge, c’è il rischio che non facciano distinzione fra lupo e turista... (lo scorso mese, in Calabria una giovane è stata uccisa da pastori maremmani a guardia di un branco di pecore, ndr). Ogni tanto delle persone finiscono azzannate e devono andare in ospedale. Io ho un profondo rispetto per l’incolumità altrui e non voglio correre un rischio simile. Preferisco avere la coscienza tranquilla e mi rifiuto di detenere cani potenzialmente aggressivi".