
Master per ingegneri del lapideo Ecco l’incontro tra scuola e imprese
La sala marmi dell’Accademia di belle arti ha ospitato ieri la seconda edizione dell’Executive Master in ingegneria mineraria applicata alle cave di pietre ornamentali, il percorso formativo della scuola master e formazione permanente del Politecnico di Torino e dalla Fondazione marmo. Iniziativa che, come ha spiegato il padrone di casa, il direttore dell’Accademia Luciano Massari, "il prossimo anno vedrà l’adesione dell’Accademia. Si tratta di un’iniziativa che merita un prosieguo". Gli attestati sono stati consegnati ai dieci partecipanti, che sono Luca Angeli, Lorenzo Braconi, Paolo Cavallera, Luigi Lotito, Daniele Mazzucchelli, Luca Pia, Brando Sardi, Raffaele Signoretti, Antonio Tazzini, Davide Vianello. Tra gli ospiti anche la sindaca Serena Arrighi, passata per un saluto istituzionale.
Il progetto dell’Executibe Master è nato per soddisfare la crescente richiesta di figure professionali difficili da trovare per importanti fette di mercato legate appunto all’ingegneria mineraria applicata alle cave di pietre ornamentali. 180 ore di lezione tra geologia, giacimentologia, petrografia, arte mineraria, analisi di scavi a cielo aperto e in sotterraneo, analisi di stabilità delle cave a cielo aperto e in sotterraneo, impianti nei cantieri di scavo a cielo aperto e in sotterraneo, trattamento e lavorazione della roccia e sicurezza delle attività.
"La Fondazione Marmo ha messo tra le proprie priorità la formazione delle nuove generazioni e lo sviluppo del territorio – ha detto la presidente Bernarda Franchi – nel caso dell’Executive Master questi obiettivi si incontrano. Quello del marmo è un settore che necessita di competenze altamente specializzate e specifiche figure professionali non sempre facili da trovare: questo percorso formativo permetterà alle imprese di trovare personale qualificato e ai giovani di intraprendere una strada professionale che sicuramente darà soddisfazioni".
Si tratta di un programma che nello specifico oltre a dare i rudimenti di ingegneria mineraria fornisce ai ragazzi quelle competenze pratiche che serviranno una volta entrati nel mondo del lavoro. Come ha spiegato il coordinatore del master, Pierpaolo Oreste, professore ordinario di ingegneria e sicurezza degli scavi dell’ateneo torinese: "La seconda edizione dell’Executive Master è giunta al termine. Come la prima, è stata una straordinaria esperienza che ha permesso di impiegare le competenze tecniche e scientifiche presenti al Politecnico di Torino e nel bacino minerario di Carrara. Il master è stata l’occasione di unire il mondo universitario a quello delle professioni tecniche e delle imprese, sfruttando la grande esperienza acquisita da tutti i docenti nelle tematiche dell’ingegneria mineraria. I dieci partecipanti che hanno ottenuto il titolo di Executive Master potranno mettere a frutto le conoscenze acquisite nelle diverse professioni e attività, che permettono al settore italiano del marmo e delle altre pietre lapidee di essere riconosciuto tra i più importanti al mondo. Volevo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo percorso, dando appuntamento alla terza edizione prevista per l’anno prossimo". Una nuova edzione che, come annunciato, vedrà la partecipazione dell’Accademia cittadina delle belle arti.
Alessandra Poggi