
Massa Carrara, 6 novembre 2023 – Finito il maltempo , il territorio si lecca le ferite. La tregua di ieri ha consentito ai vigili del fuoco e alla protezione civile di correre ai ripari e cominciare la delicata opera di messa in sicurezza. Mentre oggi è in programma il recupero della frana di Montignoso e stamani l’incontro con il prefetto con tutti i Comuni per capire il da farsi e fare il punto dei danni, ieri i vigili del fuoco sono stati impegnati con tutte le squadre dalla Lunigiana a Montignoso per ristemare il verde, rimuovere gli alberi caduti e intervenire sul litorale allagato.
Sono 7 le strade comunali chiuse su ordinanza del Comune di Pontremoli: Vignola località Canà, Arzelato località Teriola, che conduce a Colle D’Aquila, Casalina, Gravagna che conduce alla Cisa, Montelungo per Valfondia, Montelungo per Camponato, Grondola per Succisa. E poi ci sono le frane al Passo della Cisa che hanno imposto la chiusura di un tratto della statale. "La conta dei danni è impietosa - afferma il sindaco Jacopo Ferri - ed è ancora parziale, ma già drammatica, qui da noi, nei numeri e negli effetti: molte strade chiuse. Molte famiglie praticamente isolate, non potendo più raggiungere le proprie abitazioni con i mezzi, ma solo a piedi. Tutto a causa delle tante frane e delle innumerevoli cadute di alberi.
Poi c’è il problema dell’illuminazione pubblica e privata. Per giorni, ed ancora adesso, intere frazioni montane sono state e sono senza energia elettrica, per molte ore anche alcuni quartieri dei centri più abitati, con tutte le difficoltà ed i danni che ne conseguono. Persone anziane, aziende, famiglie". Il sindaco ringrazia tutti coloro che si sono spesi per arginare i danni, per risolvere interruzioni stradali e per aiutare le persone più in difficoltà.
In particolare la Protezione civile e le associazioni di volontariato, delle forze dell’ordine, dei dipendenti dei Comuni, della Provincia, di Anas, di Enel. "E’ anche doveroso dire - aggiunge - che abbiamo toccato con mano quanto le politiche di taglio, in questo caso legate alle sedi, al personale e agli investimenti in casa Enel, abbiano reso più gravosa una situazione già molto complicata".