REDAZIONE MASSA CARRARA

“Massa anni ’50“ Amarcord tra foto e parole

Appuntamento con la storia a Villa Rinchiostra. Una mostra e un libro a cura di Franco Frediani

Oggi alle 17,30, a Villa Rinchiostra doppio appuntamento con la storia: presentazione del secondo volume e inaugurazione della mostra “Massa anni ‘50” a cura di Franco Frediani. Sarà un viaggio nel recente passato della città attraverso le immagini fotografiche di Andrea Leone e le cronache dei quotidiani La Nazione e Il Tirreno. Il primo volume, edito l’anno scorso, la cui presentazione fu annullata per l’emergenza Covid, è dedicato ad alcuni degli eventi che hanno maggiormente caratterizzato le cronache di quegli anni, mentre il secondo, ripercorre gli anni della ricostruzione urbanistica della città. Ne parlerà l’architetto Corrado Lattanzi. Conduce la dott.sa Anna Maria Mosti che dialogherà con l’autore e ha in serbo due piacevoli sorprese. La Mostra, che si avvale del patrocinio del Comune di Massa, si articola in oltre 40 pannelli, con riprodotte alcune delle immagini tratte dai due volumi, a coprire l’arco temporale degli anni ‘50. All’ inaugurazione sarà presente il sindaco Francesco Persiani. L’accesso è aperto a tutti fino ad esaurimento posti e, in osservanza delle disposizioni anticovid, è richiesto il greenpass e l’uso della mascherina.

La mostra e i libri vogliono essere anche un omaggio ad Andrea Leone, autore della stragrande maggioranza delle foto in mostra e pubblicate. Secondogenito di sette fratelli (due maschi e cinque femmine) nasce a Massa il 16 agosto del 1929. Dal padre Umberto, fotografo all’Arsenale di La Spezia, e ancor prima dal nonno, apprezzato fotografo in quel di La Spezia, aveva appreso i segreti del mestiere. Nell’immediato dopoguerra, al rientro dal forzato sfollamento a Carrara, ove scattò alcune foto inedite della Liberazione, realizzerà, sotto la guida del padre, i suoi primi servizi fotografici. Ancora qualche anno e prende in mano le redini dell’attività paterna dando nuovo slancio allo studio di via Alberica (una bomba aveva purtroppo completamente distrutto l’archivio). Per molti anni fornirà i suoi scatti ai quotidiani Il Tirreno e La Nazione : sue le strazianti immagini scattate in occasione della riesumazione dei caduti alle fosse del Frigido e i servizi per la venuta a Massa del presidente Einaudi e del Cardinale Agagianian. Centinaia sono le foto della città, ma non solo. Lo studio di via Alberica resterà attivo sino a pochi giorni prima della morte che lo coglie il 1° luglio del 2015 a 86 anni.

L’autore, appassionato cultore di storia locale, profondamente legato alla città natale, da sempre si batte per la valorizzazione del suo patrimonio urbano e umano. Molte le opere dedicate alla città : “Massa in orbace Vol. I e II”, “Massa ferita”, “Massa in trincea” “Massa 2000” e molte altre a personaggi massesi, altrimenti destinati all’oblio. Promotore delle titolazioni dell’aeroporto a Pietro Massoni e Gino Brizzolari, delle piazze a Cesario Fellini e a Riccardo Rossi, ha anche, di concerto con le amministrazioni comunali, provveduto a collocare targhe marmoree a ricordo di illustri personaggi legati al territorio: dal tenore Mannucci al musicista Marchetti, dai sindaci Cecchieri e Guidoni alla duchessa di Berry . Dal 2014 è ideatore e promotore del premio “Obelisco” un prestigioso omaggio conferito a un concittadino per i suoi speciali meriti artistici. L’ultimo in ordine di tempo quello all’ organista Stefania Mettadelli.