
Marco Matelli
Massa, 3 ottobre 2021 - «I djè el momento de serrarse in cà o de rientrare velocemente per chi al fusse in giro... a ve daghe al massimo 15 minuti". Sono le 16.01 di domenica 26 settembre quando questo breve post in dialetto massese compare sulla pagina facebook “PiovonTroton.it“.
Di lì a venti minuti, un violento nubifragio travolge la costa scoperchiando tetti, abbattendo alberi, allagando strade e sottopassi e provocando danni per centinaia di migliaia di euro. Un avvertimento rivelatosi esatto quasi al minuto, e che ha permesso a decine di persone di trovare riparo in tempo. Magia? No, "nowcasting", la particolare previsione meteo attuata analizzando i dati dei radar,
È la terza volta che la pagina Facebook “PiovonTroton.it“, nata nel 2014, riesce a prevedere in anticipo un evento climatico avverso e lanciare un segnale di allarme ai seguaci. Il gruppo, unico nel suo genere, nacque su ispirazione dell’ormai leggendario Silvanon, il residente di via Marchetti che in un’intervista video del 2009 descriveva in massese i pesanti danni del maltempo.
Ma al di là dell’origine goliardica e di un linguaggio spesso scherzoso, si tratta di un progetto serio che può rivelarsi una preziosa risorsa di prevenzione e protezione civile. Ideatore e gestore della pagina è Marco Matelli, 49 anni, ingegnere informatico e docente in diverse scuole della provincia. È lui, forte dei suoi studi, di anni di esperienza e di una grande passione per la meteorologia, ad analizzare le immagini digitalizzate del territorio e gettare l’occhio nell’immediato futuro. Il suo sguardo non è fuori dalla finestra, ma sullo schermo del computer.
"Utilizzo una serie di modelli informatici basati su precisi parametri – spiega l’ingegnere –, e con essi riesco a comprendere ciò che sta per avvenire, a cominciare dalla quantità d’acqua. Fondamentale è non basarsi su un solo modello, ma attuare una media ponderata fra i modelli a disposizione".
Veniamo allora alla tremenda bufera di domenica scorsa. Cosa è successo? "Non si trattava di una tromba d’aria, ma di un “downburst“, un fenomeno che nella nostra zona si sta presentando con maggior frequenza. Rispetto al tornado, che è un movimento circolare in cui l’aria gira su sé stessa e intanto si sposta, nel downburst l’aria viene giù dall’alto in verticale ed esplode al suolo verso i lati. C’è un vento fortissimo seguito da un temporale. Quel pomeriggio – spiega quindi Matelli – ho cominciato a vedere questo “plotone atmosferico“ che man mano che si avvicinava, minaccioso come un gruppo di soldati, invece di perdere potenza, come generalmente avviene, l’acquistava. Così ho lanciato l’allarme. Molti mi hanno ringraziato, perché grazie a quel post sono rientrati subito in casa o hanno rinunciato a uscire".
Le previsione meteo, nota l’ingegnere, ultimamente hanno fatto passi avanti. Prima, ad esempio, ci si limitava a indicare la quantità di pioggia prevista, senza specificare la zona precisa o la durata delle precipitazioni. Ma ciò che ancora manca è la simultaneità. "Puntualmente c’è qualcuno che rimane bloccato nei sottopassaggi o si ritrova in pericolo, per non parlare dei danni alle cose. Il sistema delle allerte a colori (giallo, arancione, rosso), è utile, ma funziona di giorno in giorno. Non c’è una reale possibilità di aggiornare la popolazione in tempo reale. Nel mio piccolo, senza guadagnarci nulla, provo a fare proprio questo: mettere sul chi va là gli utenti senza inutili allarmismi".
Come trasferire questo modello su larga scala? "Un gruppo Facebook ha molti limiti – ammette Matelli – perché bisogna visitarlo. Mi hanno suggerito di creare un canale Telegram o un’app, in modo da poter inviare notifiche dirette. Vedremo. Per ora spero di aumentare la mia utenza ed essere utile a più persone".
E le istituzioni? "Non ho mai avuto contatti con gli enti locali, anche se talvolta alcuni amministratori mi hanno chiesto consulenze informali. Con un po’ di volontà e sinergia – conclude Marco Matelli – si potrebbe costruire qualcosa di importante a vantaggio di tutti". Intanto, il prossimo appuntamento con il “nowcasting“ è per domani sera. Speriamo bene.