Mappa sociale per le case Erp Torna il portiere di condominio e mediatori per evitare conflitti

Un questionario e ascolto degli inquilini per tracciare un quadro preciso di dati e problematiche. L’obiettivo: un monitoraggio costante poi azioni di intervento e sostegno al verificarsi di disagi.

Mappa sociale per le case Erp  Torna il portiere di condominio  e mediatori per evitare conflitti

Mappa sociale per le case Erp Torna il portiere di condominio e mediatori per evitare conflitti

Vicini che litigano, atti vandalici, cattivi odori o stanze ormai invivibili, barriere architettoniche da eliminare o disagi con gli animali domestici dei condomini: sono i principali problemi che sta affrontando e risolvendo da oltre un anno e mezzo ormai l’ufficio speciale voluto da Erp Massa Carrara e ribattezzato Wacs, ovvero Welfare Abitativo e Convivenza Sociale. Qui i dipendenti operano come mediatori per anticipare, ridurre e risolvere i problemi di chi vive nei fabbricati gestiti dall’ente apuano. E i casi non sono pochi. Fino ad oggi, su oltre settanta richieste di presa in carico delle problematiche, 45 hanno già avuto una definizione positiva mentre per le restanti Erp sta ancora lavorando. Il 40% delle questioni riguarda conflittualità tra vicini; le altre, a titolo indicativo, sono segnalazioni o richieste di intervento dopo atti vandalici, per cattivi odori, insalubrità degli spazi, barriere architettoniche e la cattiva condotta degli animali domestici.

L’ufficio fino a oggi ha messo a disposizione, gratuitamente, a tutti gli inquilini che ne fanno richiesta l’ausilio di due mediatori sociali con qualifica giuridica che, nel rispetto della riservatezza delle persone, prendono in carico la questione e tentano di risolverla senza ricorrere agli organi giudiziari. Ma le attività non finiscono qua. A breve partirà la mappatura sociale dei fabbricati. Personale incaricato da Erp, attraverso un questionario e ascoltando di persona gli inquilini, rileverà dati e problematiche relativi agli anziani e alle persone più deboli o disagiate nonché agli stranieri alle prese con l’inserimento nella nostra società. L’obiettivo è riuscire, dopo la fase di ascolto, ad attivare modalità di prevenzione delle problematiche, attraverso un costante monitoraggio e azioni di intervento e sostegno al verificarsi di problemi e conflitti. Non solo. Si pensa a far tornare anche la vecchia figura del ‘portiere’ di condominio, declinato come portierato sociale "inserendo nei fabbricati un operatore con professionalità di mediatore socio-culturale, con il compito di svolgere attività di socializzazione, formative e ricreative finalizzate a favorire l’incontro e il dialogo tra gli inquilini.

"Lo scopo è quello di prevenire l’emarginazione delle fasce più deboli e lo sviluppo di conflitti, andando a costituire ripercussioni positive e virtuose sulla vita condominiale. Infine – conclude Erp – in collaborazione con Asmiu stiamo organizzando degli incontri seminariali per spiegare alle famiglie l’importanza del corretto smaltimento dei rifiuti urbani Iniziativa che sarà, in seguito, proposta anche ad Ersu e Nausicaa".