Lutto nella cultura: addio a Costantino, poeta della metafisica

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"Non muoio, ma entro nella vita". Questa frase, regalata alla città di Massa, è apposta all’ingresso del cimitero di Mirteto per dare un sollievo ai parenti dei defunti. Una frase che porta la firma di Nicola Costantino, stimato filosofo e poeta, che si è spento ieri all’età di 88 anni. Un’altra frase invece è affissa davanti all’ingresso del Comune di Massa. Una vita piena di soddisfazioni professionali e culturali: premiato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per una lirica dedicata ai dedicata ai soldati italiani caduti a Nassiriya, Costantino ha pubblicato innumerevoli opere letterarie, tanto da permettergli di raggiungere successi come il premio San Domenichino, alla medaglia del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Grande pensatore, si definiva poeta della metafisica. Dopo aver insegnato Filosofia all’Università di Genova, Costantino aveva intrapreso la carriera nel pubblico, diventando dirigente della banca d’Italia. L’amministrazione massese lo aveva insignito della cittadinanza onoraria, visto che l’88enne era originario di Palermo. Lascia un figlio, Fabio, stimato chirurgo.

Il messaggio di cordoglio anche di Lorenzo Porzano, presidente Evam, direttamente da Facebook: "Oggi perdiamo Nicola Costantino, un poeta e pensatore apuano che ha amato questa terra e ci ha resi orgogliosi per averlo conosciuto e per aver, con il suo lavoro, contribuito a illuminare il buio dell’ignoranza. Un abbraccio forte a tutta la famiglia e all’amico Fabio che con immensa passione per il suo lavoro ci ha già resi orgogliosi e lo farà ancora". Le esequie lunedì mattina dalle 10, con partenza dall’obitorio di Massa per poi andare alla chiesa di San Pio X. Costantino riposerà nella cappella privata del cimitero del Mirteto. Parteciperà anche una rappresentanza del comando dei vigili urbani.

AM