Lotta allo spaccio di droga vicino alle scuole. Progetto per il monitoraggio al Belvedere

Aulla, l’iniziativa ha coinvolto gli studenti del liceo classico Leopardi. Valettini: "Un piano che nasce dal Ministero dell’Interno"

Lotta allo spaccio di droga vicino alle scuole. Progetto per il monitoraggio al Belvedere

Lotta allo spaccio di droga vicino alle scuole. Progetto per il monitoraggio al Belvedere

Sicurezza e prevenzione si imparano sui banchi di scuola. Ieri mattina il belvedere di Aulla ha ospitato un evento un po’ speciale, ‘Scuole sicure’, che ha coinvolto gli studenti del liceo classico Leopardi di Aulla. E così, un’area un tempo degradata, riprende vita grazie a interventi di riqualificazione, ma anche culturali. ‘Scuole sicure’ è un progetto di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle vicinanze degli istituti scolastici. L’amministrazione comunale aullese ha ottenuto un contributo per garantire il costante monitoraggio delle aree adiacenti l’istituto, tramite quattro telecamere e presenza maggiore della polizia municipale.

Destinatari del progetto gli studenti del liceo classico, genitori e insegnanti, soggetti attuatori la Società della salute, con gli educatori socio pedagogici del Ser D della cooperativa Aurora domus, la polizia municipale di Aulla e le forze dell’ordine. I saluti, ieri mattina, sono stati affidati al sindaco Roberto Valettini. "Scuole sicure - ha detto - e’ un progetto importante che, accanto alla presenza delle forze dell’ordine, vede la sensibilizzazione degli studenti alla legalità e al rispetto delle regole". Era presente anche il prefetto Guido Aprea. "I ragazzi sono i veri destinatari del nostro impegno e dell’attenzione al territorio - ha aggiunto - il progetto Scuola sicure nasce dal Ministero dell’interno, con fondi che ha messo a disposizione delle amministrazioni, tramite le prefetture, per promuovere iniziative utili a prevenire forme di criminalità vicino alle scuole". Tra gli interventi, alcune suggestive letture dell’attrice Cecilia Malatesta, che ha affrontato temi come le dipendenze e il rispetto delle leggi. Alla mattinata hanno partecipato anche il vice questore vicario Maria Antonietta Curtolillo e il colonnello comandante provinciale dei carabinieri Americo Di Pirro.

Al termine degli interventi gli educatori del Ser D della cooperativa Aurora domus hanno portato avanti un laboratorio che ha coinvolto gli studenti. "Questa era un’area di degrado, soprattutto nel post alluvione - ha chiuso la delegata alla pubblica istruzione Silvia Amorfini - che abbiamo riqualificato e trasformato. L’incontro di oggi non è un evento conclusivo, ma uno stimolo di riflessione, speriamo il prossimo anno di essere ancora presenti".