Lo strazio della compagna: "Addio amore mio"

Non si dà pace la fidanzata dell’operaio caduto dal tetto mentre stava a sei metri d’altezza. Nelle prossime ore verrà disposta l’autopsia

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di Alfredo Marchetti

"Amore mio, vita mia, anima tutta non posso credere, non posso accettare che non sei più al mio fianco". Un dolorore che non si riesce a immaginare quello che sta vivendo Ana Maria, compagna di Marian Simulescu, 46 anni, nato in Romania ma attualmente residente nella nostra provincia, morto dopo una caduta da sei metri mentre stava lavorando su un tetto a Marina di Massa, all’incrocio tra via Pontremoli e viale Mattei. Tramite Facebook la compagna affida tutto il suo dolore: "Ti sei preso tutta la mia vita con la tua, non ne posso più amore mio dove sei? Angelo mio bello. Come faccio a vivere senza di te? Rimarrò sempre tua e solo tua, amore mio. Riposa in pace angelo mio custode". Uno strazio di una compagna di vita che ha visto, in un giorno come tanti altri, a poche ore dalla festività natalizie, un sogno sgretolarsi su quel piazzale di Marina.

Un tragico incidente sul lavoro ha sconvolto la città lunedì mattina intorno alle 11. Mentre Papa Francesco dichiarava che "ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l’intera società" Simulescu perdeva la vita. Un volo di circa 6 metri, dove non c’erano protezione, dopo che il tetto aveva ceduto. Sulla dinamica dell’incidente mortale stanno ora indagando i vigili del fuoco, che da ieri mattina hanno messo sotto sequestro il cantiere aperto per il restyling tramite il 110% di una palazzina. Con loro anche gli uomini dell’ispettorato del lavoro. La Procura, questa l’ipotesi, aprirà un fascicolo per omicidio colposo e disporrà in queste ore l’autopsia per stabilire con certezza le cause del decesso.

Dal momento della tragedia sono stati tanti i messaggi di cordoglio per la famiglia dell’operaio morto. La Uil toscana, tramite Daniele Battistini, segretario generale Feneal e Franco Borghini, segretario generale Area Nord Toscana, chiedono un maggiore controllo nel mondo del lavoro: "Non conosciamo le dinamiche di quanto accaduto, abbiamo solo sconforto. Cordoglio e vicinanza alla famiglia, una triste notizia che ancora una volta colpisce al cuore il mondo del lavoro. Lo ribadiamo in ogni occasione: la sicurezza sui luoghi di lavoro è una battaglia sociale che dobbiamo portare avanti con tutte le nostre forze. Il nostro territorio spesso viene colpito da infortuni sul lavoro ma purtroppo quanto accaduto oggi si è rivelato fatale. Il comparto delle costruzioni è drammaticamente esposto a questo tipo di emergenza, registrando negli ultimi anni una percentuale di infortuni ancora piu alta dovuta a ritmi e carichi di lavoro pesanti. Servono risposte strutturali per aumentare i controlli ed implementare le attività di prevenzione e monitoraggio nelle aziende".