
Un esempio cocreto è il Centro giovanile San Carlo Borromeo di Massa "Dobbiamo restituire agli oratori il ruolo importante che avevano in passato".
Un dialogo tra sport e parrocchie, non solo come attività motoria ma come strumento di cittadinanza attiva, di educazione, di contrasto alla solitudine e alla marginalità. Questo il messaggio promosso da Centro sportivo italiano, Regione Toscana, Coni e numerose realtà territoriali, una sinergia che ha l’obbiettivo di valorizzare oratori e spazi parrocchiali come luoghi educativi, inclusivi e socialmente attivi. Un esempio concreto di questa nuova visione è rappresentato dal Centro giovanile San Carlo Borromeo di Massa, recentemente rinnovato grazie alla collaborazione tra parrocchia, Csi e Istituto per il Credito sportivo. Qui, nel cuore della città, un vecchio luogo abbandonato è stato trasformato in un moderno spazio sportivo multifunzionale: un campo da calcio ibrido, due campi da padel, uno da street basket e una palestra polivalente, aperti a scuole, società sportive, gruppi giovanili e famiglie. L’inaugurazione, avvenuta alla presenza del vescovo, del sindaco e dei rappresentanti del territorio, è stata una vera festa di comunità, con tornei, musica, giochi e tanta voglia di ricominciare.
Il Csi sta portando avanti con determinazione questo percorso, che sta prendendo forma soprattutto nella nostra provincia. Materia di discussione di queste settimane è il progetto ’Viviamo la nostra parrocchia’, promosso dal Csi Massa Carrara, che prevede corsi di preparazione all’attività motoria e introduzioni alle discipline sportive, collaborazioni con le scuole, attività motoria per anziani e disabili in convenzione con Asl, incontri di cultura e orientamento allo sport, percorsi di formazione per educatori e volontari e il recupero funzionale di spazi in disuso. L’obiettivo è quello di restituire agli oratori il ruolo che hanno sempre avuto: luoghi di incontro, crescita e accoglienza, capaci di rispondere ai bisogni del presente con lo sguardo rivolto al futuro. "Gli oratori sono sempre stati il primo approccio allo sport – ha affermato il vescovo Mario Vaccari –. Dobbiamo creare più spazi aperti per i giovani, dove possano sentirsi accolti per giocare, studiare e crescere insieme".
A Massa e in Toscana lo sport torna dunque al centro della vita comunitaria, grazie a un progetto ambizioso, rappresentato anche dal convegno ’Abitare la parrocchia. Sport e tempo libero nelle comunità’, che si è tenuto nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, promosso dal Csi Toscana insieme alla Regione. È stato l’occasione per presentare un modello di sviluppo del territorio che parte dalle periferie e passa attraverso lo sport. La Regione ha risposto con uno stanziamento di 300mila euro per il 2024, finalizzato alla creazione di un registro regionale degli oratori, al riconoscimento giuridico e al sostegno economico per la loro manutenzione e valorizzazione. "Stiamo lavorando per equiparare le condizioni tra strutture sportive pubbliche e quelle gestite da realtà ecclesiali – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – perché gli oratori sono presidi fondamentali di socialità e prevenzione".
Francesco Marinello