REDAZIONE MASSA CARRARA

Lo Sport come rilancio sociale: "Il settore fa crescere i giovani, ma servono impianti per esaltarli"

La giornata Ansmes con le premiazioni di atleti e società. Benfatto: "Lavoriamo per riqualificare le strutture"

Lo Sport come rilancio sociale: "Il settore fa crescere i giovani, ma servono impianti per esaltarli"

Il triangolo atleta-scuola-famiglia è fondamentale per la crescita dei giovani, per tirare fuori il meglio di loro. E’ questo il messaggio che esce dalla giornata che l’Ansmes (l’associazione nazionale stelle, palme e collari d’oro al merito del Coni e del Cip) ha dedicato al tema "Sport e famiglia: una sinergia vincente", tenuta al Club Nautico di Marina, con il contributo di Comune di Carrara e Fondazione CrC, e il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale di Massa. Con il vice presidente del Club Nautico Leonardo Martini che ha fatto gli onori di casa, molte le autorità presenti per il convegno introdotto da Rosaria Bonotti e la premiazione di coloro che si sono distinti nell’attività sportiva.

"Sport e famiglia è un binomio indissolubile, lo sport è anche un fatto sociale, un settore fondamentale per la vita della città, e per l’amministrazione è importante riqualificare gli impianti e gli spazi sportivi – ha detto l’assessore allo Sport Lara Benfatto portando i saluti di palazzo civico – in città ci sono tante società sportive, consolidate o nuove, e il nostro impegno si tradurrà in tanti progetti. Ci saranno disagi ma contiamo sulla collaborazione di tutti".

La vice presidente Valentina Benassi ha portato i saluti della Fondazione CrCa: "è una iniziativa importante per giovani e società"; mentre per il presidente nazionale Ansmes Francesco Conforti "i risultati arrivano anche grazie all’appoggio della famiglia che non è solo i genitori ma anche nonni, fratelli". Per il delegato provinciale Coni Vittorio Cucurnia "negli anni ’70 i nostri impianti sportivi erano all’avanguardia, invece oggi siamo messi male".

Tre le relazioni in programma con don Alessandro Biancalani (direttore ufficio comunicazioni sociali della diocesi), Guendalina Brizzolari (psicologa), Vincenzo Genovese (referente progetti nazionali ufficio scolastico) con Massimo Sciotti (rapporti con la scuola della federazione pugilistica). Tutti gli interventi hanno sottolineato l’importanza dello sport nella formazione giovanile, nel costruire una società a misura d’uomo, perché lo sport è libertà e regole, mette a frutto i talenti che abbiamo ricevuto. Ma è importante fare squadra con il triangolo atleta-genitori-allenatori, perché benessere non è solo non avere malattie, ma anche stare bene mentalmente e per i giovani un allenatore deve essere anche un educatore alla vita, uno che motiva i ragazzi.

Lo sport aiuta a superare le difficoltà della vita, è la speranza dei giovani, fa stare bene e gli allenatori sono come un secondo padre. Vincitore del premio "Mybook Myllenium Award" con il racconto "Duevirgolasette, ovvero come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare il tennistavolo" Pietro Gervastri ha raccontato con tanta auto ironia come si può fare sport senza essere costretti a diventare campioni.

Quindi i premi consegnati dal locale presidente Ansmes Marco Lavaggi: per le società, la Polisportiva Pontremolese Atletica 1963 (Gianmarco Ceccaroni) con oltre 200 tesserati tra atletica e basket; per i dirigenti, Claudio Volpi della Apuania Tennistavolo, società vincitrice di sei scudetti, quattro coppe Italia, due supercoppe e una Europe Cup; per i tecnici, Guglielmo Vatteroni allenatore di molte squadre di vela, anche olimpiche. Premio speciale alla carriera per il professor Giuseppe Borzoni, 70 anni di attività sportiva, allenatore di oltre 400 atleti. Maurizio Munda