PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

Lo ‘scomodo’ Vex Palco d’onore a Roma

Il rapper carrarese batte migliaia di candidati e si aggiudica un posto al ‘Nokep Generation’, il contest andato in onda su Sky

Lo ‘scomodo’ Vex Palco d’onore a Roma
Lo ‘scomodo’ Vex Palco d’onore a Roma

Vex e quel palco romano insieme a Clementino. Lui è Daniel Ragoni ma per tutti è Vex, un rapper carrarese, classe 2000, che tra barre e accordi ha trovato la sua dimensione. Microfono alla mano e pensieri in tasca l’artista si ritiene una ‘spina nel fianco’ (traduzione del suo nome d’arte) "un qualcosa di scomodo – racconta –, un qualcuno che non pensa a cosa dire e quali ripercussioni potrebbe avere nel dirlo, ma lo dice e basta". Una chitarra quando era ancora bambino, qualche accordo per accompagnare la voce, "ero attratto dai suoni e dal fatto che la musica potesse far arrivare dei concetti in maniera più forte, più emotiva, rispetto a belle parole in un bel discorso".

A 11 anni scopre il freestyle ed è amore. "Ogni occasione era buona per improvvisare e piano piano miglioravano le abilità nel farlo – racconta – , finché non ho deciso di dover imprimere sul foglio le mie prime rime e scrivere canzoni". Inizia l’arte della scrittura, tra versi, ritornelli e strofe si sblocca il tassello della comunicazione, la voglia di dire la sua: "è molto più facile scrivere una canzone che parlare direttamente di un argomento, con la penna non posso dire bugie, non riesco proprio a mentirle, mi sentirei quasi di tradirla".

Poi il 2020, la radio suona il suo primo singolo ‘Fammi Male’, salgono gli ascolti, la situazione del panorama musicale si fa interessante, si gusta tutti i feedback di chi indossa le cuffie e apprezza quei versi. Ma il primo scoglio è la pandemia che blocca l’intero settore, per la musica live è un brutto colpo. Vex, come tanti altri, non può vedere chi lo ascolta: "mancava una faccia della medaglia – spiega –, quella che permetteva di capire se la direzione presa fosse quella giusta o meno". Il calore del pubblico rimane recluso nelle case, una situazione paradossale ma è necessario ricorrere ai ripari.

Iniziano così i primi video clip interamente auto prodotti "diretti da Simone Tarca e le prime collaborazioni in Italia con studi come: Studio Ostile, Room Studio e Bullz Studio". Risale sul palco nell’agosto 2022 e l’artista carrarese dopo la vittoria del contest di Lacoste si esibisce sul main stage di radio 105 in apertura ai Planet Funk, Shiva, Rhove, Young Miles e Inoki. Quella musica fa da apripista per collaborazioni con musicisti e produttori fino ad arrivare all’ultima esperienza, la partecipazione a ‘Nokep Generation’, un contest andato in onda su Sky.

"Le selezioni sono iniziate a gennaio – conclude – e una volta superate tutte le fasi ho guadagnato il posto nella finale, alla Galleria Porta di Roma, in apertura al rapper Clementino. Un’esperienza bellissima calcare un palco così grande, davanti a tanta gente e riuscire a posizionarsi al secondo posto tra migliaia di candidati. Questa esperienza mi ha permesso di fare nuovi contatti con persone del settore, produttori e discografici". "So che la musica potrà vivere anche senza di me, ma sono certo del fatto che io non potrei mai vivere senza di lei".