
"Quel magistrato spezzino lo lancio dalla finestra". Minaccia il magistrato Fabrizio Garofalo, che ora è costretto ad andare in giro con la scorta. Nuova uscita infelice per Cristiano Musetti, alias Dingo, salito agli onori di cronaca alcuni anni fa perché in piena pandemia invitata tutti, tramite video, a non rispettare le restrizioni ed a uscire di casa. Il carrarese, difeso dal legale del foro di Massa, Corrado Ceccarelli, si è ‘sfogato’, con due audio su Whatsapp, registrati per alcuni amici, che dopo pochi minuti sono divenuti virali. Nella registrazione Musetti si lamenta di doversi sottoporre a una perizia psichiatrica, necessaria per comprendere o meno se possa affrontare un procedimento penale. La perizia è stata disposta dal giudice Fabrizio Garofalo, magistrato massese, ma fino all’anno scorso al Tribunale di Spezia (proprio per questo Musetti lo definisce spezzino). Il Dingo doveva presentarsi il 26 settembre in udienza davanti al giudice monocratico, nell’ambito dell’iter processuale relativo all’episodio in cui gli viene contestata l’istigazione alla disobbedienza delle leggi sull’ordine pubblico, ma ha preferito non presentarsi. Il motivo? Lo scorso 21 luglio, Musetti ha presentato una querela contro ignoti spiegando di essere stato oggetto di un’aggressione sul viale Roma a Massa mentre era a passeggio con il proprio cane, ascoltando la musica con le cuffie.
Secondo quando aveva raccontato, sarebbe stato raggiunto da un liquido urticante, lavato via con alcune bottigliette d’acqua che aveva con sé. Inizialmente ha pensato di essere stato morso da uno sciame di api, ma il dolore al braccio era forte, così dopo essere rientrato a casa si è recato al pronto soccorso, dove ha ricevuto assistenza medica. E’ stato in seguito dimesso con una prognosi di sette giorni e con una diagnosi che parlava di ustioni all’arto superiore destro, causate da un agente ignoto. Musetti, da quell’episodio è rimasto turbato. E la richiesta formulata dal giudice Garofalo di una perizia medica sarebbe appunto legata proprio allo stato emotivo nel quale l’uomo si trova, in conseguenza di questo particolare episodio di fine luglio, che gli avrebbe causato una sorta di stress post-traumatico. Ieri è stato nominato il ctu Alessandro Del Debbio. "Mi vogliono far la perizia per mandarmi ad Aulla" si sente nell’audio in parte dell’audio. Proseguendo arrivano le parole per il magistrato: "Vado in tribunale e lo lancio dalla finestra con la sedia e tutto, lo rispedisco a Spezia".