"La fontana della Rocca e la sorgente Cristallo sono aperte e ci sono tanti cittadini che ogni giorno prelevano l’acqua da queste sorgenti. Ci dicono tutti che chiudiamo le fontane pubbliche ma non è così". Il sindaco Francesco Persiani si smarca dagli attacchi che nelle ultime ore sono arrivati all’indirizzo dell’amministrazione sulla vicenda delle sorgenti ancora inutilizzabili, vuoi per la siccità vuoi per motivi di salute pubblica. Oltre alle sorgenti della Rocca e Cristallo, poi, si attendono importanti novità anche dalla Levata del Governo, le due fontane di Canevara dove sono finalmente conclusi i lavori di allargamento della carreggiata da parte della Provincia: "Purtroppo le prime analisi sulla potabilità dell’acqua non erano del tutto conformi – precisa il primo cittadino – e stiamo aspettando la verifica". Quindi quella sorgente resta chiusa per problemi di salute pubblica e certo questa è una priorità. Ma la polemica non si ferma e contro alcune dichiarazioni del sindaco in consiglio comunale interviene il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Nicola Cavazzuti: "Andare a prendere l’acqua alle fontane pubbliche per il sindaco è un privilegio. Sindaco che finalmente si toglie la maschera buonista e si schiera dalla parte della casta politica ed economica che rappresenta. Per noi invece prendere l’acqua dalle fontane pubbliche oltre ad essere un diritto umano, è anche un gesto che fa parte della nostra tradizione locale, un gesto che oggi, purtroppo, si rende in molti casi necessario per la situazione economica attuale che vede l’inflazione reale ad oltre il 9%. E’ ora di riaprire tutte le fontane del territorio eliminando gli ostacoli che impediscono di godere di questo diritto, è ora di togliere dal mercato e dalle logiche del profitto l’acqua pubblica".