"Le politiche sanitarie di area vasta ci danneggiano"

Il sindaco di Tresana Mastrini punta il dito sui problemi dei nosocomi e la carenza dei medici

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"Le politiche sanitarie di area vasta danneggiano la Lunigiana e la sua popolazione". A parlare è il primo cittadino di Tresana, Matteo Mastrini, che punta l’indice verso i problemi degli ospedali e quelli legati alla carenza dei medici di medicina generale.

"Mi auguro che non sia vero che i Centri Trasfusionali di Pontremoli e Fivizzano rimangano aperti solo a giorni alterni per la mancanza di personale – ha spiegato il sindaco Mastrini – Sarebbe una mancanza di rispetto verso i donatori e verso le associazioni del territorio che tanto hanno fatto per diffondere la cultura della donazione. I sindaci saranno al loro fianco in questa battaglia in difesa dei diritti dei più deboli".

Per Matteo Mastrini sta tornando di attualità e in discussione lo stesso modello di organizzazione sanitaria: prima di tutto per tutto ciò che riguarda le dimensioni degli ambiti territoriali.

"Tre aree vaste hanno di fatto allontanato i servizi dalla cittadinanza, aumentato le cosiddette migrazioni sanitarie, costretto anziani e persone fragili a spostarsi percorrendo centinaia di chilometri oppure ad affidarsi al privato – aggiunge ancora il primo cittadino – Penso sia necessario e inevitabile tornare indietro: occorre ammettere di aver sbagliato talvolta, cosa che sarebbe una dimostrazione di consapevolezza e intelligenza. Molto meglio fare così piuttosto che insistere nell’errore di allontanare i servizi dai cittadini. Quindi occorre partire da una raccolta firme da inviare alla Regione per chiedere l’abrogazione dell’ultima legge sulla sanità".