
L’arte incontra il diabete Mostra-evento da record per raccontare la malattia
Grande successo per l’iniziativa organizzata dall’Associazione giovani diabetici apuani – Agida, ‘L’arte incontra il diabete’, domenica nelle sale della biblioteca civica a Massa. Un evento-mostra, patrocinato dal Comune di Massa, dalla Azienda USL Toscana Nord Ovest, dal Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Massa. Undici pittori, coordinati da Manola Caribotti, hanno raffigurato 11 frasi di bambini diabetici, che con le loro parole hanno espresso cosa significa convivere con questa malattia. Una campagna di sensibilizzazione, da un lato, e di condivisione dall’altra, per porre l’attenzione su una patologia che solo in Italia riguarda 300.000 bambini e adulti, e la cui incidenza, a livello mondiale, è in costante aumento. Durante l’evento sono intervenuti il direttore sanitario Franco Biselli, il dottor Fabio Baccetti della diabetologia di Carrara, il dottor Marco Sonnini, presidente della Federazione Toscana Diabete, e l’avvocata Giorgia Chimenz per il Comitato Pari Opportunità, oltre che l’avvocato Massimiliano Paolicchi presidente di Agida.
Il presidente ha colto l’occasione per esprimere le richieste delle famiglie presenti, ovvero della necessità di prevedere un ambulatorio di diabetologia pediatrica, almeno una volta al mese anche presso il nostro ospedale, come accade nelle altre province toscane ( ad oggi la provincia di Massa-Carrara è l’unica sprovvista ). L’invito e il dibattito che ne è scaturito è stato franco e costruttivo, permettendo alle parti di approfondire l’argomento e le difficoltà sottese, con l’impegno a mantenere alta l’attenzione su tale patologia. Il diabete di tipo 1, infatti -detto anche diabete giovanile o insulino-dipendente- si distingue dal tipo 2 (detto anche dell’adulto) in quanto insorge in età pediatrica, e l’unico trattamento possibile è quello con insulina. Si sviluppa infatti ed in genere durante gli anni dell’adolescenza, ma può comparire anche in bambini piccolissimi (perfino neonati) o in giovani adulti, e dura tutta la vita.