"L’aeroporto? Un uso privato a spese di tutti"

Il sindaco Persiani tornata all’attacco: "I canoni non pagati sono arrivati a 360mila euro che gravano sui conti del Comune

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La riapertura della scuola di volo, dopo dieci anni di chiusura, non dissolve il contenzioso tra Comune e Aeroclub sull’aeroporto di Marina di Massa. Anzi, se possibile, lo esaspera. Gli sforzi economici dichiarati dal presidente Gianni Baldi e la critica per quel canone da 24mila euro ritenuto troppo oneroso rispetto ad altri aeroporti toscani simili, provoca la dura reazione del sindaco Francesco Persiani e tiene dissotterrata l’ascia di guerra. Si dichiara stupito il primo cittadino dalle affermazioni sul risanamento dei conti e "la rinascita della scuola di volo che dovrebbe però passare da una revisione del contratto con il Comune, proprietario dell’are"a. "Ancora una volta l’Aeroporto Municipale Massa-Cinquale – dice il sindaco – viene usato come se fosse privato (evitando però di pagare il canone al comune). Non credo che il presidente disconosca la storia del rapporto controverso tra Aeroclub e Comune di Massa".

Evita di entrare nel merito delle iniziative dell’Aeroclub ma rimarca che "per quanto lodevoli, avvengono però sempre a discapito della cittadinanza considerato che non paga da anni i canoni di locazione pattuiti con la precedente amministrazione che arrivò, a tutela del credito, a sequestrare prima gli aeromobili per poi trovare un accordo transattivo che contemplava il pagamento di tutti i canoni pregressi e mai pagati". E i fatidici canoni non pagati, ricorda Francesco Persiani, " hanno raggiunto la somma di 360 mila euro che grava sui conti del Comune".

"Che credibilità può essere concessa ad un sodalizio che a più riprese non ha onorato gli impegni assunti?" è la domanda retorica del sindaco che, aggiunge una “ciliegina” amara: "siamo sicuri che non ci siano anche abusi edilizi procrastinati nel tempo che hanno visto il sorgere di baracche e strutture non utilizzabili per le attività istituzionali? Chi pagherà i danni per queste gestioni? Il presidente spieghi ai cittadini i motivi per cui lui e una manciata di soci detengono un’area le cui condizioni sono sotto gli occhi di tutti, di fatto gratuitamente e ad oggi per giunta sine titulo". Spiega quindi che l’amministrazione "per il bene di tutti e soprattutto per gli amanti del volo ha da tempo avviato liter per riqualificare l’area, demandando ad un bando l’individuazione di un soggetto che possa davvero rilanciare lo scalo di Massa-Cinquale nel rispetto di tutti e non solo ad appannaggio di pochi. Se l’Aeroclub di Marina di Massa vorrà far parte di questa riqualificazione saremo ben lieti, ma prima si dovranno chiarire i termini del rapporto e soprattutto si dovrà adempiere ai debiti pregressi". "Per queste ragioni l’Amministrazione Comunale non può esprimere alcun sostegno all’attuale gestione dell’Aeroclub" conclude lapidario.