
Pontremoli, l’iniziativa della coop La Guinadese: "Cruciale nelle emergenze". Focus sui movimenti chiave con un manichino e sulla manovra di Heimlich.
Prosegue il percorso della Cooperativa La Guinadese, sempre più presente sul territorio e al servizio della comunità. Già 5 anni fa i soci hanno realizzato il progetto per rendere disponibile un defibrillatore a servizio della frazione di Guinadi. L’iniziativa era stata realizzata raccogliendo offerte spontanee e anonime della popolazione che ha potuto utilizzare questo supporto davvero utile attraverso l’impegno e la presenza di volontari del soccorso che avevano organizzato un corso gratuito di formazione per l’uso del defibrillatore a cui erano stati invitati anche abitanti dei paesi vicini. I soci della Guinadese hanno costruito una teca a forma di cuore per proteggere l’apparecchiatura e l’idea è stata davvero ben accolta da tutti gli abitanti. Nei giorni scorsi in piazza Polesi è stata organizzata nuovamente una giornata di addestramento all’utilizzo del defibrillatore a cui hanno preso parte una trentina di persone che hanno anche ascoltato le spiegazioni dei volontari della Misericordia Davide Pilati e Alessandro Mastrelli.
"Un defibrillatore - ha spiegato Pilati - è un dispositivo salvavita che analizza il ritmo cardiaco e, se necessario, eroga una scarica elettrica per ripristinare il battito normale. È semiautomatico o automatico e progettato per essere usato anche da personale non sanitario". Sono stati mostrati i diversi passaggi con l’applicazione degli elettrodi sul torace del manichino e le prove col pulsante di scarica. "Intervenire nei primi 5 minuti aumenta drasticamente le possibilità di sopravvivenza", ha aggiunto l’operatore. Poi è stata mostrata anche la manovra di Heimlich, una tecnica salvavita di primo soccorso usata in caso di soffocamento da ostruzione delle vie aeree. Si basa su spinte addominali che aumentano la pressione intratoracica, simulando un colpo di tosse forzato per espellere l’ostruzione. Si usa solo se la persona sta soffocando e non riesce a parlare, tossire o respirare. La cooperativa che quest’anno compie 106 anni gestisce un bar-alimentari nella frazione di San Rocco che è anche un luogo destinato all’incontro e alla socializzazione. La Guinadese si è preposta finalità importanti redigendo un progetto ad elevata valenza sociale volto a migliorare ed offrire nuovi servizi alle persone ed in particolare agli anziani residenti, al fine di garantire un miglioramento dell’accesso alle informazioni e ai servizi per la fruizione dei quali allo stato attuale potrebbero accedere soltanto recandosi a Pontremoli. Poi un servizio di raccolta di ricette mediche, ritiro e consegna farmaci, un altro servizio di accesso alle prenotazioni online per visite specialistiche e altre prestazioni per le quali è previsto l’accesso internet e pagamento Pos, una palestra della terza età, il coinvolgimento di persone anziane in attività di laboratorio e didattica per alunni delle scuole e diversi altri obiettivi di grande valenza sociale e ricreativa di cui la cooperativa si fa portavoce.
Natalino Benacci