ROBERTO OLIGERI
Cronaca

La salute? Ci pensa la “coop” A Sassalbo la telemedicina porta l’assistenza sui monti

Il progetto ideato e realizzato da due imprenditori attraverso una cooperativa di comunità. Vinto bando regionale, comprate le attrezzature per le urgenze e fatta una convenzione col 118.

La salute? Ci pensa la “coop”  A Sassalbo la telemedicina  porta l’assistenza sui monti
La salute? Ci pensa la “coop” A Sassalbo la telemedicina porta l’assistenza sui monti

di Roberto Oligeri

Un borgo suggestivo, incastonato nell’Appennino tosco emiliano a 864 metri di altitudine, circondato di prateria d’alta quota, gessi triassici, vette dove il clima continentale incontra quello mediterraneo. Bellissimo ma... lontano da tutti i servizi, a parte il centro visita del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano aperto qualche anno fa. Allora ci ha pensato la Cooperativa di Comunità a farsi carico della salute dei paesani e, grazie a un progetto di “telemedicina” ma anche alla presenza di ben 8 infermieri tra i residenti, ora i soccorsi sono... dietro l’angolo.

Una popolazione laboriosa e indomita quella di Sassalbo, le cui origini sono ancora avvolte dal mistero; una comunità antica con propri riti e tradizioni, conosciuta per l’intraprendenza dei suoi componenti. Nasce così proprio nel borgo arroccato di Sassalbo un innovativo sistema per prendersi cura della salute degli abitanti, ma anche di turisti, visitatori, gente di passaggio. Ubaldo Giannarelli e Roberto Fiorini, due imprenditori nel settore dei servizi turistici, consapevoli dell’importanza della tutela della salute per la sopravvivenza stessa della comunità, sono andati alla scoperta della Telemedicina per riuscire ad azzerare le grandi distanze dai centri ospedalieri nel caso di urgenze ed emergenze.

"Roberto Fiorini e io – spiega Ubaldo Giannarelli – abbiamo maturato l’idea di escogitare un sistema per tutelare la salute della nostra comunità". I due imprenditori così hanno dato vita ad una cooperativa denominata “Sassalbo Economia Solidale Società Coop. Di Comunità” ed elaborato un progetto di telemedicina e medicina d’urgenza, poi hanno partecipato ad un bando regionale finalizzato alla valorizzazione del territorio ed al soddisfacimento dei bisogni reali della popolazione locale. E il nostro progetto è stato uno dei dieci accolti. "Uno dei motivi che ci ha spinti a lanciarci in questa avventura è stata la presenza in paese di ben 8 infermieri. Sono gli angeli custodi delle nostre montagne: gruppo affiatato di operatori sempre disponibili a turno ed in continuo collegamento fra loro".

Non hanno perso tempo,Ubaldo e Roberto, rispettamente presidente e vice della Coop: hanno acquistato importanti e sofisticate apparecchiature, un valore di decine di migliaia di euro che hanno pagato di tasca loro. "Abbiamo preso contatto con la Centrale del 118 competente per il nostro territorio, ubicata a Camaiore per l’Asl Toscana Nord Ovest, – spiegano – . Abbiamo parlato con il responsabile, il dottor Nicolini, e sottoscritto una convenzione fra la nostra cooperativa e il servizio 118, acquistando quindi le necessarie strumentazioni. Si tratta di due defibrillatori parlanti che spiegano all’operatore come procedere ed un ‘Lifepak 15’ che trasmettono immediatamente i parametri vitali della persona colpita da ictus o infarto alla centrale. I dati vengono nell’immediatezza valutati dal medico di guardia a Camaiore, che guida l’intervento impartendo le necessarie procedure all’infermiere presente a Sassalbo e che dispone, se è il caso, di far partire l’autoambulanza più vicina oppure l’elisoccorso che, come punto d’atterraggio, ha il campo sportivo del paese. Le apparecchiature per interventi d’urgenza, cardiologia e ictus celebrale, venoso ed arterioso, inserite nel progetto Pad e rete Ima, sono presenti in sicurezza nella sala d’aspetto dell’ambulatorio medico locale. Hanno un’autonomia di carica di 60 ore e sono loro, con l’infermiere di turno, che vengono spostate per raggiungere andando dal paziente. Giovedì abbiamo ricevuto la visita del dottor Bugli, già assessore regionale alla sanità, con il suo staff: De Lorenzo, Ortu e Guarnieri, per verificare lo stato di fatto del progetto che abbiamo sviluppato". All’incontro c’erano il il sindaco Giannetti, l’assessore Nobili, il consigliere Giovannucci e il presidente del Parco Fausto Giovannelli. Presenti tutti i soci fondatori della cooperativa, quindi i paesani e gli 8 paramedici fra cui Laura Micheli che, nel suo intervento, ha garantito la massima disponibilità di tutti gli operatori, offrendo suggerimenti operativi.