
di Daniele Rosi
Preparare una pizza a forma di canoa. Un’idea particolare, ma per il momento vincente, quella che ha avuto lo chef pizzaiolo Joseph Lubrano del Molo Beverello di Marina. In un paese in cui la pizza è una religione, oltre che simbolo nazionale, ci sono casi in cui si prova a sperimentare l’uso di nuove forme e preparazioni, ed è proprio la scommessa che ha voluto fare Lubrano. Il pizzaiolo campano ha infatti seguito l’esempio di altri suoi illustri predecessori, che già in passato avevano proposto forme innovative, anche se mai prima d’ora a forma di canoa: "Ho pensato alla creazione di una pizza diversa da quella solita rotonda che tutti conosciamo – racconta Lubrano – ed è una cosa che tra i pizzaioli si fa spesso, perché è bello sperimentare e portare in tavola qualcosa di rinnovato che il cliente stesso non ha mai visto prima. Da quel che mi risulta, dopo alcune verifiche, dovrei essere il primo al mondo ad aver pensato a una pizza a forma di canoa, e mi piacerebbe che questo piatto venisse col tempo associato al mio nome perché ne vado fiero".
Una pizza che a differenza di quella classica, ha dei tempi diversi di preparazione: "Con quest’idea ho voluto innovare pur mantenendo la tradizione – prosegue il pizzaiolo – usando gli ingredienti tipici di una pizza però cambiando la forma. Richiede più tempo di preparazione e cottura, l’impasto ha bisogno di ben 48 ore di fermentazione. In una sera riesco a prepararne meno rispetto alla normale pizza". Per adesso la pizza-canoa sta riscuotendo un grande successo che il pizzaiolo spera possa continuare: "Qui al Molo Beverello la propongo ormai da tre settimane e devo ammettere che la richiesta è molto alta. Nei giorni scorsi grazie ai vari passaparola sono venute persone da La Spezia, Viareggio e Lucca pur di provarla e tutti rimangono piacevolmente stupiti. Ringrazio anche il titolare del Molo Beverello, Diego del Gaudio, che mi ha dato l’opportunità di proporla ai clienti. Anche nei profili social ho ricevuto molti apprezzamenti – racconta – e la cosa mi ha fatto enorme piacere. Sono stato inoltre contattato da Radio 105 perché la mia idea ha suscitato la loro curiosità e hanno voluto saperne di più". Un entusiasmo per il suo lavoro che il giovane pizzaiolo spera di poter trasmettere anche alle nuove leve: "Ho ricevuto da poco tempo l’attestato di istruttore – spiega Lubrano – così potrò anche insegnare alle persone che hanno voglia di imparare come si deve fare una buona pizza. Ringrazio al riguardo il "Gruppo la piccola Napoli" per l’aiuto e l’attenzione che mi ha dedicato".