REDAZIONE MASSA CARRARA

La Chiesa Valdese va a Montignoso E sostiene la ’Casa della solidarietà’

Al progetto dell’associazione Aics Massa Carrara un finanziamento di 10mila euro per le spese del 2022. I fondi provengono dalle entrate dell’8 per mille. La scelta basata sulla condivisione di intenti e obiettivi

Scaffali con abiti, ordinati per taglia e tipologia, coperte e biancheria da casa. Appendiabiti per vestiti, giacche, cappotti. Scaffali con libri per tutti, due comode poltrone su cui consultarli. Un angolo con giocattoli e prodotti per l’infanzia, dai lettini ai passeggini. Si presenta così la ‘Casa della solidarietà” di via Sforza 58 a Montignoso, messa in piedi e gestita dall’associazione Aics Solidarietà Massa Carrara . Un ’negozio’ gestito con cura e attenzione. Ma con una particolarità: non si compra e si vende nulla. Si dona. Abiti e biancheria sono infatti un “Armadio sociale“ il cui contenuto è distribuito a persone in difficoltà economica. I libri, invece, si possono prendere in prestito o anche per sempre. Meglio, ma non necessariamente, se in cambio se ne donano altri, nel pieno spirito del ‘bookcrossing’.

Ma la ‘Casa della solidarietà’ è anche un centro che fornisce servizi gratuiti: dalla stesura di un curriculum europeo allo Spid, dall’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione alla prenotazione di visite medich. E poi ci sono i corsi: di cucina, telaio, inglese, cucito, tutti rigorosamente gratuiti e tutti con l’intento di dare capacità professionali da spendere nel mondo del lavoro. Corsi che quest’anno proseguono e si ampliano grazie al finanziamento della Chiesa Valdese, 10mila euro dai fondi raccolti con l’8 per mille. A partire dal corso di cucina tenuto da Ferdinando Lorenzetti, rinomato chef e titolare del ristorante La ‘no. "Non conoscevo questo progetto – ha dichiarato ieri alla presentazione delle attività il pastore valdese Massimo Marottoli – e devo dire che mi ha molto colpito. Quanto si fa qui ricalca intenti e obiettivi perfettamente aderenti ai nostri principi, ed è per questo che lo abbiamo scelto per sostenerlo. Ma sono colpito anche dal fatto che sono tutte donne e che puntano a qualcosa che ha un simbolico molto forte: chi prepara cibo diffonde aromi e profumi che sono simbolo di vita. Evoca Maria che unge i piedi di Gesù con olio profumato di nardo".

Sull’importanza delle attività della ‘Casa della solidarietà’ si è soffermata l’assessora al Sociale del Comune di Montignoso, Giorgia Podestà. "Come amministrazione non possiamo che ringraziare la presidente Chiara Biagini, la responsabile del progetto Giulia Bugliani e tutte le volontarie dell’associazione per quanto fa e ha fatto. Ha realizzato attività che il Comune, da solo, non avrebbe potuto sostenere. Soprattutto durante il periodo della pandemia, le volontarie non si sono risparmiate nel dare assistenza e conforto alle persone in difficoltà. Dalla colletta alimentare alla consulenza sanitaria. Noi, come amministrazione, la sosteniamo dando in comodato gratuito questa struttura e coinvolgendo il più possibile l’assopciazione nei progetti che presentiamo per ottenere finanziamenti. Lo facciamo con convinzione e gratitudine". La casa della solidarietà è aperta martedì, giovedì e venerdì, 15-17 e mercoledì 9.30-12. Per info scrivere a: [email protected] o consultare la pagina Facebook ‘Casa della Solidarietà’.

Alina Lombardo