REDAZIONE MASSA CARRARA

’La Capagna del Rusco e Foghie’ quest’anno va al sindaco Persiani

Domani in Comune la premiazione. Nell’albo d’oro figurano anche Toti, Piccinini, Ragaglini, Lorenzetti e Gabrielli

Una “Capagna” istituzionale quella che domani, venerdì, alle 11 nella sala giunta di palazzo comunale verrà consegnata in una seduta pubblica al sindaco della città, Francesco Persiani, insignito del premio che annualmente la Compagnia del Rusco e Foghie e i Veterani dello Sport – la cui capacità organizzativa è nota fra i massesi - hanno ripristinato per premiare uno o più massesi che si sono fatti valere e che rappresentano in qualche modo la città. Una iniziativa che mantiene in vita il ricordo di una Compagnia che negli anni Settanta ha rappresentato uno dei sodalizi più vivaci nel panorama cittadino, istituita attorno a quel punto di incontro che era rappresentato dal Bar Battistini e a figure indimenticabili e carismatiche: Sergio Lapi, Adelmo Boni, Alessandro Lucini, Giorgio Bertolucci, Carlo Bennati, Remo Benedetti, Gregorio Polini (che ne è il presidente), Piero Rivieri, Giovanni Bocci, Giuseppe Borzoni, Antonio Grassi, Giancarlo Tazzini, Egidio Ferracane, Renzo Iardella, alcune delle menti più fervide che hanno popolato la città riuscendo a unire nel modo migliore possibile divertimento e solidarietà, difesa delle tradizioni popolari e innovazione. Una Compagnia per la quale uno dei punti più significativi era quello di dimostrare come la ristorazione massese fosse di assoluto livello assegnando nel passato un premio alla migliore cucina del territorio. E per la quale Ubaldo Bellugi aveva scritto la sua “Poesia goliardica”.

Riprendendo la tradizione del vecchio premio, Rusco e Foghie e Veterani hanno negli ultimi anni consegnato la “Capagna” a diversi personaggi di vari campi, dallo sport, come Francesca Piccinini, alle istituzioni, come l’ambasciatore Cesare Maria Ragaglini, alla politica come Gianni Lorenzetti e poi all’arte, al giornalismo, alla imprenditorialità. Quest’anno tocca a Persiani che a Massa vive ed esercita da anni la professione di avvocato e di cui negli ultimi quattro è il sindaco con la prima coalizione vincente del centrodestra. Una carica per la quale si ricandiderà a primavera, ufficializzato nelle settimane scorse dal segretario leghista, e ministro, Matteo Salvini, che di Persiani è un convinto sostenitore. D’altra parte nelle uscite ufficiali l‘avvocato – 57 anni, nativo di La Spezia, figlio di un sottufficiale dell’esercito e di una professoressa di lingue - non ha mai nascosto il desiderio di “portare avanti il discorso iniziato nel 2018”. Il caos delle candidature sia a destra sia a sinistra vedrà comunque una competizione molto aperta nella quale si spera che vinca la politica con la “p” maiuscola. Il premio che andrà a Persiani è rappresentto proprio dalla Capagna, la cesta di torchio intrecciata a mano che le donne massesi usavano per raccogliere il sottobosco, appunto il “rusco e foghie”, che serviva come letto per gli animali. Una tradizione mai dimenticata.

Riccardo Jannello