La Biosfera Unesco si allarga alla Liguria

La proposta sarà discussa a Parigi. L’idea è di portare l’area della riserva a coprire quasi 500mila ettari

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Sono due le nuove candidature italiane alla Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera Unesco: il "Monte Grappa" nel Veneto e l’allargamento della Riserva della Biosfera Appennino Tosco-Emiliano. La nuova estensione della Mab tosco-emiliana coinvolge anche la Regione Liguria e complessivamente coprirà quasi 500mila ettari coinvolgendo 6 Province (Modena, Parma, Reggio Emilia, Lucca, Massa-Carrara e La Spezia) e 80 Comuni (di cui 46 nuovi, compresi Reggio Emilia e Parma) e su un territorio montano-appenninico che segna la connessione geografica e climatica tra l’Europa continentale e l’ Europa mediterranea. La comunicazione è stata trasmessa ieri a Parigi dal Presidente del Comitato Nazionale Mab Unesco Pier Luigi Petrillo. "Questo allargamento di confini della Riserba Mab tosco emiliana e la candidatura del Monte Grappa rappresentano un’ulteriore tappa nel percorso di valorizzazione del sistema delle aree protette nazionali - ha commentato il Ministro Sergio Costa".

Dopo la formalizzazione della candidatura, inizierà il negoziato internazionale che si concluderà tra circa un anno, quando sapremo se le proposte saranno approvate dall’Unesco. L’Italia conta oggi ben 19 Riserve di biosfera già iscritte dall’Unesco su un totale di 714 siti riconosciuti in 129 paesi. Il record per numero di riserve iscritte spetta alla Spagna che annovera 52 Riserve, seguita da Russia (47), Messico (42) e Cina (32).

Natalino Benacci