
Intervento per la rimozione dell’elicottero
Il relitto dell’elicottero di Fontia verrà rimosso per finire in un hangar all’aeroporto del Cinquale. Quello che resta dell’aeromobile di Naomi Maiolani, la pilota 28enne precipitata il 27 ottobre sulle colline di Fontia, sarà spostato lunedì per poi essere ricostruito all’interno di un hangar e consentire così all’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) e alla magistratura le indagini per fare luce sulle reali cause dello schianto. Tuttavia nascono dubbi sul trasferimento all’aeroporto, quelli del comandante Jacopo Del Carlo, commissario in carica nella gestione dell’avio superficie del Cinquale, perché dovrebbe blindare un hangar in modo che nessuno possa accedere. "Noi non abbiamo uno spazio da chiudere e dedicare al relitto - spiega il comandante Del Carlo -. In questo momento abbiamo le strutture occupate dalle attrezzature delle vecchia gestione. Stiamo valutando se la cosa sia fattibile oppure no". L’altra opzione potrebbe essere l’aeroporto di Luni. Nell’ordinanza della comandande della polizia municipale Paola Micheletti, lunedì dalle 9.30 alle 12 verrà chiusa via Nuova a Fontia " per poter procedere al recupero in sicurezza del relitto di elicottero precipitato e consentire ai vigili del fuoco le operazioni si rimozione". L’ Ecureil As350B3 pilotato dalla Maiolani era partito la mattina del 27 da Oristano, in Sardegna, mezzo della ditta Elitellina, azienda per la quale lei lavorava come pilota. Intorno a mezzogiorno le 28enne aveva fatto scalo all’Isola d’Elba per il rifornimento visto che l’elicottero ha meno di tre ore di autonomia. La sua destinazione era la base di Sondrio, sede dell’azienda. Era all’altezza del paese di Fontia quando la Maiolani ha perso la vita nell’impatto contro il monte, incidente sul quale ha aperto un fascicolo anche la procura di Massa.
Patrik Pucciarelli