Infortuni agli sportivi. Tecniche del futuro al Centro diagnostico: "Guarire presto e bene"

Terapie con elettrolisii ecoguidata dallo specialista Giuseppe Tognini

Infortuni agli sportivi. Tecniche del futuro al Centro diagnostico: "Guarire presto e bene"

Infortuni agli sportivi. Tecniche del futuro al Centro diagnostico: "Guarire presto e bene"

Al Centro diagnostico del dottor Giuseppe Tognini arriva l’elettrolisi percutanea eco guidata, la nuova tecnica a corrente galvanica che sta spopolando tra i club calcistici europei. In sostanza si tratta di un trattamento per curare in poche sedute problemi fastidiosi come tunnel carpale, epicondiliti o infiammazione del tendine d’Achille. Una tecnica di ultima generazione che viene usata a livello calcistico sia perché in grado di ridurre notevolmente i tempi di rientro in campo, sia perché migliora la guarigione del tessuto. "L’elettrolisi percutanea eco guidata è una tecnica innovativa per il trattamento delle patologie tendinee e muscolari come gli strappi, ma anche cicatrici e neuropatie come la sindrome del tunnel carpale – spiega Tognini, direttore del Cda di Turigliano e consulente di squadre di calcio di serie A, B e C –. Si tratta di problematiche molto diffuse nella popolazione, in particolare tra gli sportivi, anche amatoriali, che provocano dolore e alterazioni funzionali. La tecnica è tuttavia indicata anche nel trattamento delle patologie degenerative più frequenti nell’anziano, come tendinopatie di spalla, epicondiliti ed epitrocleiti del gomito, tendinopatie del ginocchio, tendine d’Achille". "L’elettrolisi percutanea consiste nell’applicazione di una corrente elettrica galvanica attraverso l’inserimento di un ago da agopuntura in corrispondenza del tessuto danneggiato – prosegue Tognini –. Si genera così un’infiammazione locale controllata che stimola la riparazione e la rigenerazione del tessuto, permettendo la risoluzione di problemi ai quali i trattamenti tradizionali non riescono a far fronte. Si tratta di una tecnica sicura ed efficace garantita dalla professionalità della dottoressa Serena Arrighi, dal dottor Diego Lucchi e da me. Il trattamento è ottimizzato dall’uso dell’ecografia, che permette di monitorare in tempo reale i movimenti dello strumento funzionando come una specie di ‘navigatore virtuale ‘all’interno del corpo, al fine di ottenere la massima precisione esecutiva ed evitare il contatto con i nervi e i vasi sanguigni presenti nella zona". Ma quali sono i benefici? "In un’alta percentuale di casi si ottiene una risposta rapida al trattamento – conclude Tognini –, il piano terapeutico viene definito e personalizzato in base alla situazione clinica del paziente, ma tuttavia spesso due sedute risolvono problematiche acute, mentre per disturbi cronici si eseguono cicli di tre o quattro sessioni con la ripresa della piena funzionalità dell’apparato".

Alessandra Poggi