
Il. professor Vittorio Pecori con la moglie, l’insegnante Grazia Riga
Un tributo letterario e un convegno per ricordare la figura di Vittorio Pecori, un insegnante, un preside, ma soprattutto una persona che per oltre quarant’anni ha contribuito ad animare la vita sociale e culturale della città. A 24 anni dalla morte, i due figli, Elisabetta e Massimo hanno raccolto le poesie scritte dal padre e hanno deciso di ricordarlo con un incontro aperto alla cittadinanza e a tutti coloro che lo conobbero.
La presentazione del volume è fissata per sabato 25 gennaio alle 16 a Palazzo Binelli. Si tratta di una raccolta di suoi scritti che i figli Elisabetta e Massimo con i rispettivi consorti, Gianfranco e Brunella assieme a tutti i nipoti e pronipoti hanno deciso di pubblicare per non disperdere questo tesoro letterario. Vittorio Pecori amava scrivere poesie, ma probabilmente non le ha mai volute pubblicare per eccessivo pudore. Per questo la famiglia ha deciso di raccogliere e pubblicare anni e anni di fatiche letterarie. Si tratta di liriche e due racconti scritti nei momenti di gioia, di allegria, ma anche di tristezza e di dolore. Il volume patrocinato dall’Accademia Albericiana (all’evento rappresentata dal professor Davide Lambruschi), sarà presentato dalla presidente della Dickens Marzia Dati e dal professor Fabrizio Geloni, che leggeranno anche alcune poesie di Pecori.
A portare i saluti della Fondazione cassa di risparmio di Carrara, che ospita l’evento a Palazzo Binelli, ci sarà invece il presidente Enrico Isoppi. Originario di San Giuliano Terme dopo la laurea a Pisa in Lettere moderne, Pecori si trasferì a Carrara con la moglie Grazia Riga, anche lei laureata in Lettere e docente al liceo classico ’Repetti’. Ha insegnato italiano e latino in diverse scuole della nostra provincia, ha ricoperto il ruolo di preside in diversi istituti, tra cui le medie di Avenza, il magistrale ’Malaspina’ di Pontremoli, il liceo scientifico ’Marconi’ e il liceo scientifico ’Fermi’ di Massa. È stato inoltre presidente dell’Accademia di belle arti di Carrara, esponente della ‘Società di Cultura’ che a partire dagli anni ’70 ha organizzato numerose conferenze con illustri personalità dell’arte e della cultura nazionali, concerti di musica classica e opere teatrali. Ma il professor Pecori è stato soprattutto un animatore della vita sociale e culturale di Carrara, anche nella veste di promotore e giurato del premio di poesia ‘David’.
Vittorio Pecori subì un importante intervento chirurgico nel 1978 che ha ricostruito, in parte, in un lungo racconto inserito in questa raccolta. Si riprese, ma dopo questo intervento la sensazione di essere braccato dalla morte non lo ha mai abbandonato come testimoniato le molte poesie che chiamava ‘il cimitero sereno’, il camposanto di Arena Metato di San Giuliano Terme. Adesso la famiglia chiama la città a ricordare l’uomo di lettere e di cultura, ma soprattuto l’insegnante che ha lasciato un segno profondo negli alunni che hanno avuto la fortuna di incontrarlo nel proprio percorso didattico. Di Pecori si ricorda il rigore unito a un grande carisma e una forte dose di umanità e giustizia che è riuscito a tramandare in numerosi suoi allievi.