ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Inchiesta sul mondo del marmo: "La sicurezza sia al primo posto"

Il dossier presentato dalle tre sigle sindacali alla commissione parlamentare arrivata in Prefettura. Magni: "Bisogna sempre ricordare che stiamo parlando di persone in carne e ossa e della loro salute"

Massa Carrara, 16 luglio 2024 – Si sono incontrati in una stanza, Confindustria e sindacati, assieme alla commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. I commissari hanno ascoltato le loro istanze, in attesa di riferire poi in Parlamento. Una giornata di consultazioni, che ha visto i sindacati in prima linea a difendere i diritti dei cavatori: "Nel 2016 – spiega Andrea Figaia, segretario Cisl Toscana nord – ci fu un intervento importante della Regione, con l’allora governatore Rossi e il cosiddetto modello Prato. Ciò portò a controlli sistematici, che aggiunti ad una una serie di situazioni, hanno fatto interrompere la scia di morti. Ma questo non basta, bisogna riprendere con ispezioni e fare formazione: due cose imprescindibili al monte".

La parola è poi passata a Nicola Del Vecchio della Cgil: "Le parole di Franchi di alcune settimane fa, oppure di Santucci (creme solari, ombrelloni, ndr ) sono vergognose. Noi dobbiamo prestare attenzione a lavoro e salute, non solo profitto. Serve ridistribuzione, ricchezza a favore di ambiente, lavoro e salute. Abbiamo evidenziato che le priorità sono queste, a partire da una cava scuola per formare I lavoratori oltre che alla necessità di controlli per il rispetto delle normative". Anche Franco Borghini della Uil torna sulle parole degli industriali: "Dopo le esternazioni dell’associazione industriali che i lavoratori in cava vanno praticamente al mare, tra sole ombrelloni e creme, magari pure tra uno sciopero e l’altro, noi prendiamo atto dell’attenzione parlamentare sulla sicurezza. Fino a pochi anni fa assistevamo a cicli di morti. L’attenzione è alta, ma chiediamo lo sia ancora di più. Compreso il rispetto degli accordi. Come la scuola cava; dicono che costa troppo, ma conosciamo bene gli utili. Questo è un passo importante verso la salute dei lavoratori".

Al termine delle audizioni ha parlato la commissione: " Sono stati incontri interessanti – ha detto il senatore Tino Magni –, il compito nostro è registrare. Ci hanno posto problemi su situazioni nate non in questi giorni, come la sicurezza. Ascolteremo anche Inail, Inps, Asl e tutti soggetti preposti a darci delle risposte, per costruire un modello virtuoso. Parliamo di persone in carne e ossa e della loro salute. A partire da un settore molto particolare come il marmo. Prevenire, fare formazione, evitare che le persone siano esposte al caldo che può provocare indirettamente incidenti. La sicurezza è un investimento, non un costo".