Il violino suona in Duomo. Le musiche emozionali in un concerto di Tudor

Sabato nell’abbazia di Sant’Andrea una serata con il celebre solista "Vivo passioni profonde che trasformo sulle corde dello strumento".

Il violino suona in Duomo. Le musiche emozionali in un concerto di Tudor

Il violino suona in Duomo. Le musiche emozionali in un concerto di Tudor

Si intitola ‘Un viaggio emozionale con violino di Tudor, brani emozionali’, il concerto per violino di Nicolae Tudor in programma per sabato alle 21,15 nel Duomo di Sant’Andrea. Il grande musicista eseguirà brani di Bach, Beethoven, Vivaldi e le sue creazioni emozionali, ma anche improvvisazioni. Il re del violino che negli anni Ottanta ha vinto il premio Paganini di Genova e suonato lo strumento dello stesso Paganini, sarà ospite di Sant’Andrea per regalare al pubblico una delle sue mirabili esibizioni contraddistinte da una tecnica superba.

Tudor che vive in città da ormai 44 anni è nato a Bucarest. Ha iniziato lo studio del violino a sei anni, sotto la guida del padre. A otto anni ha iniziato ad esibirsi in pubblico, vincendo numerosi concorsi in diverse città della Romania. Successivamente si è diplomato in violino al Conservatorio di Bucarest con il massimo dei voti. Una carriera costellata di successi, quella di Tudor, che è stato primo violino in numerose orchestre italiane e straniere tra cui il Teatro Regio di Torino e l’orchestra sinfonica di Sanremo. Memorabile il suo rifiuto di far parte dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Per anni è stato direttore della scuola di musica del Comune di Carrara. Si è esibito in numerosi Paesi dell’Europa ed è considerato una leggenda vivente. Tudor, considerato fra i più bravi musicisti del mondo, vive a Carrara dove ha conosciuto la moglie.

"Preferisco di gran lunga la musica emozionale perché il virtuosismo senza la giusta acustica diventa terribile – racconta Tudor –. Mi piace molto improvvisare perché la mia musica nasce dal profondo delle emozioni. Le emozioni si sviluppano mentre viviamo e io le trasformo in musica, ecco perché si chiamano brani emozionali". Insomma una musica che nasce dal cuore e corre sulle corde del violino. "Rispetto a quando ho iniziato suono musiche emozionali più potenti – prosegue Tudor –, perché sono maturato e le emozioni sono più forti. Nella mia vita ho avuto l’onore di suonare il violino di Paganini, un privilegio per tutti quelli che vincono il premio Paganini. Per il concerto in Duomo eseguirò un repertorio incentrato su brani emozionali perché c’è troppa acustica e i suoni rischierebbero di disperdersi. Mi auguro che in molti accolgano l’invito per una festa insieme".

Alessandra Poggi