Il vino trasforma il marmo in una tela d’artista

Perfomance live di Elisabetta Rogai al Ristobeach di Stefano Fassina unisce due eccellenze. Patrocinio dell’assessorato alla cultura

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MASSA

Il marmo diventa una tela da dipingere con il vino, per sposare due prodotti del territorio. E a farlo sarà l’artista Elisabetta Rogai. L’appuntamento è per mercoledì 17 alle 19 al “Ristobeach“. E l’iniziativa nasce proprio da un’idea di Stefano Fassina, lo chef gourmet del “RistoBeach della Riviera“, condivisa da Nadia Marnica, assessore alla cultura del Comune di Massa. Non è la prima volta che Elisabetta Rogai propone un abbinamento insolito. Stavolta sono marmo e vino: il marmo diventa tela e il vino colori. Rogai con l’arte unisce due prodotti del territorio che rappresentano in maniera efficace la nostra terra con le caratteristiche culturali come tradizioni, storia e la proiezione verso il futuro. L’artista vuol fare vivere il marmo plasmandolo di colore e dandogli un anima, renderlo un viaggio eterno nel tempo, come il ricordo del primo blocco sceso su un carro della lizza che ancora oggi si ammira al Bargello, trasformato in scultur con “La Vittoria” del Gianbologna.

"A Carrara – spiegano gli organizzatori – la candida bellezza del marmo è protagonista incontrastata del paesaggio, della storia, della cultura e dell’arte della città, ci riporta al Rinascimento quando Michelangelo che provvedeva personalmente alla selezione dei blocchi da trasformare nelle sue celeberrime sculture recandosi direttamente in cava. E da allora la sua fama non ha mai vacillato tanto da essere considerato, ancora oggi, sinonimo di pregio ed eleganza".

L’evento è patrocinato dall’assessorato alla cultura del Comune di Massa. Rogai sarà presente con una sua personale performance live direttamente in riva al mare, al tramonto, con il vino della Cantina “Relais&Winery, su un cavalletto di perspex di Bartolacci Design sarà appoggiata una scheggia di marmo dell’azienda Fratelli Giorgini, marmo bianco levigato, candido, e, come soggetto sono fissate donne senza tempo, icone di una contemporaneità che non toglie spazio a momenti di riflessione e analisi. Dipinta con il vino rosso della Cantina Montepepe sarà una esperienza multisensoriale, usare il marmo sia per dar spazio a una vocazione più umana e “umanistica”, ma anche per aggiungere uno spessore culturale e caricarlo di un’anima, di valori condivisi da tutti.