Il vescovo "Pensate ai poveri E lavorate per il bene comune"

Incontro con i candidati al circolo ’La Congiura’. Presenti Ricci, Guidi, Bennati, Ragaglini e Mussi

Il vescovo "Pensate ai poveri   E lavorate per il bene comune"

Il vescovo "Pensate ai poveri E lavorate per il bene comune"

Le povertà hanno incontrato la politica al circolo Acsi ’La congiura’: candidati sindaci a confronto con il mondo del sociale . Chiaro il messaggio del vescovo Mario Vaccari: "Governare la città è un servizio bello e coraggioso e vi auguro di poterlo fare con audacia – ha detto rivolto ai candidati –. Chiunque di voi sarà, di qualsiasi indirizzo politico, troverà la chiesa schierata al servizio della società civile. Una delle funzioni fondamentali del pubblico, oltre che lavorare per il bene comune, è mettere insieme le componenti attraverso il principio di solidarietà e sussidiarietà. Il problema delle povertà deve essere affrontato in maniera comunitaria, da soli non possono farlo la chiesa, la Caritas o i Comuni".

Una serata rica di spunti con una cena benefica a sostegno dei progetti della Caritas Diocesana, introdotta dal presidente del circolo, Alessandro Ranzini, e condotta da Matteo Marchini. Il direttore della Caritas, Almo Puntoni, ha fatto il punto: "Abbiamo sul territorio 16 punti di distribuzione, prestiamo servizio a 374 nuclei familiari e 1550 sono le persone in difficoltà. A San Pio X abbiamo uno spazio di ascolto, il Centro di aiuto alla vita, che è riuscito a sostenere 22 donne e far nascere altrettanti bambini che non sarebbero nati. Segue un centinaio di mamme. Poi abbiamo l’Armadio, un servizio per il vestiario che aiuta 820 nuclei familiari. Non dimentichiamo la mensa, che serve quotidianamente 40 persone, e a breve riapriremo il dormitorio di via Godola". Una nota anche in difesa del reddito di cittadinanza. "Molti non si sono più presentati al centro – ha detto –. Il reddito ha funzionato". Don Maurizio Manganelli, responsabile della Pastorale Giovanile, ha parlato del progetto Policoro, sportello che sta avvicinando i giovani al mondo del lavoro. Don Michele Bigi, cappellano del carcere, ha espresso il valore del volontariato e del problema del reinserimento dei detenuti.

La parola è passata ai candidati sindaci, i quali si sono impegnati ad affrontare in maniera coesa il tema delle povertà. Per il repubblicano Guido Mussi "la prima soluzione è il lavoro che risolve la diseguaglianza. Abbiamo una zona industriale che deve essere sviluppata e dare lavoro, ma non come succursale della grande distribuzione". Cesare Ragaglini sostiene che "i servizi sociali devono essere il punto di riferimento di tutte queste associazioni, erogare servizi di qualità e andare nei luoghi del disagio. Dobbiamo avere progetti di livello da portare a Bruxelles". Enzo Ricci del Pd: "La politica deve mettere i soldi nei servizi sociali, investire nel welfare. Un amministratore si deve porre nelle condizioni di avere quante più risorse possibili da impiegare laddove servono. Siamo la provincia con il più alto numero di famiglie che hanno 6mila euro di reddito. Il reddito, come ha detto Puntoni, è servito". Marco Guidi, Fratelli d’Italia, ha ricordato che nell’ultima legge di bilancio "è stato inserito il reddito alimentare, diverso da quello di cittadinanza, che potrebbe essere un sollievo". E sul lavoro: "inserimento di carcerati e giovani, senza dimenticare i 50enni che hanno perso il lavoro". Per Daniela Bennati del Polo Progressista bisogna "incrementare gli asili nido anche nei periodi estivi per consentire un servizio alle famiglie". Non erano presenti i candidati Persiani, Barotti e Lenzoni.