Il turismo fa rete in... area vasta. Obiettivo: risorse e ”4 stagioni”

Dopo la firma del protocollo tra i 66 Comuni liguri e toscani si lavora al modello unico di marketing territoriale

Il turismo fa rete in... area vasta. Obiettivo: risorse e ”4 stagioni”

Il turismo fa rete in... area vasta. Obiettivo: risorse e ”4 stagioni”

E’ un patto per il turismo che supera i confini geografici e lancia l’area ligure-apuana. L’obiettivo è il miglioramento della gestione turistica di 66 Comuni basata sulla destagionalizzazione dei flussi per favorire la decongestione e l’ampliamento delle destinazioni verso aree meno note, con grande potenziale attrattivo. L’accordo si basa sulla consapevolezza che i territori, situati tra la punta estrema a settentrione della Toscana e il Levante ligure, possano organizzare un sistema condiviso della rete di servizi e delle infrastrutture per costruire un’offerta turistica integrata e coordinata.

Il protocollo d’intesa siglato dal sindaco della Spezia Peracchini, in rappresentanza dei comuni aderenti all’area vasta, dal ministro del Turismo Daniela Santanché e dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti rappresenta il primo modello nazionale teso alla promozione di un turismo coordinato e integrato fra provincia della Spezia, Val di Magra e Unione dei Comuni della Val di Vara e dei Comuni delle Valli di Apua. Per la nostra provincia partecipano Massa, Carrara, Pontremoli, Filattiera, Villafranca, Bagnone, Licciana Nardi, Aulla, Fivizzano, Fosdinovo, Casola, Comano, Podenzana, Mulazzo, Tresana e Zeri.

I territori sono concordi nell’idea che occorra superare il rigido concetto di confine, per realizzare sistemi d’area identitaria comuni tra territori naturalmente connessi e aree in cui il concetto di smart land turistico-culturale, possa trovare basi di sintesi e valorizzazione reciproca. Le parti lavoreranno in sinergia per costruire un nuovo modello di marketing turistico-territoriale e sviluppo locale.

"L’ accordo – commenta il presidente dell’ambito turistico Lunigiana e sindaco di Fivizzano Ganluigi Giannetti – rappresenta un nuovo approccio al turismo, che amplia l’offerta rivolta ai visitatori, provenienti ormai da tutto il mondo, e valorizza la cultura e la storia locale. Grazie a questa opportunità diventeremo ancora più attrattivi e competitivi, rafforzando il nostro sistema turistico e, in particolare, sostenendo tutti gli imprenditori che hanno investito in questo settore, diventato ormai è uno dei più importanti della nostra economia. Un altro vantaggio offerto da questo patto è la possibilità di destagionalizzare ulteriormente l’offerta turistica, in modo che i nostri territori possano essere accoglienti in tutte e quattro le stagioni dell’anno, rafforzando l’occupazione e fornendo agli operatori del settore ulteriori risorse per investire e migliorare la qualità dell’offerta turistica".

In pratica è stato creato un sistema di promozione unico di un territorio omogeneo. Alla Spezia al Terminal Cruise apre la prima Borsa Internazionale sul Turismo Esperienziale. L’evento mette in contatto diretto l’offerta con la domanda: 30 buyers internazionali provenienti da tutta Europa e non solo, specializzati nella vendita di turismo esperienziale incontreranno gli operatori dei vari comuni dell’area vasta per creare opportunità di business reciproche.

Alla firma del protocollo oltre a Giannetti c’era anche la vicesindaca pontremolese Clara Cavellini. " I nuovi modelli di gestione vanno nella direzione di integrare a livello interregionale le aree costiere e le aree interne con una offerta turistica differenziata – spiega –. L’idea di fondo è che la diversità non costituisca elemento di separazione, ma fattore di spinta". per la valorizzazione del territorio basato su condivisione e collaborazione". Già in vista della creazione di ‘Ala’ era stata avanzata la realizzazione del progetto ‘Castelli & destini’ per valorizzare le fortezze storiche, integrando fortificazioni, vie storiche e outdoor. Nell’area, diffusa su due regioni, si stima ci siano circa 160 tra castelli, torri, fortezze, manieri, cinte murarie senza contare le numerose batterie militari sul golfo. Il progetto punta a realizzare un circuito di eccellenza, e nelle fasi iniziali era prevista una mappature dei castelli da inserire in una prima rete con un piano di accessibilità valorizzando le strade storiche.

N.B.