
Il tetris dei trasporti scolastici: "Odissea quotidiana dei nostri figli"
"In Lunigiana siamo serviti male: c’è disorganizzazione tra i gestori del trasporto locale che invece potrebbero semplificare la vita alle persone, dare un buon servizio e guadagnarci. Altrimenti, è come il cane che si morde la coda: si usano sempre meno i mezzi pubblici, vengono tagliate le corse e si perdono posti di lavoro".
L’ennesimo sfogo di un genitore che corre quotidianamente per riuscire a far prendere le coincidenze al figlio per andare e tornare da scuola, riporta l’attenzione sul bisogno di ridisegnare i collegamenti in Lunigiana. "Ogni giorno i ragazzi fanno le corse per prendere il treno delle 6.52 da Aulla per La Spezia". Alessandra Fiasella, una mamma residente a Piano di Collecchia nel Comune di Fivizzano, espone un disagio arcinoto, aggravato nei territori di confine come la Lunigiana dal fatto che si parla di tragitti interregionali. "Tutte le mattine porto mio figlio in macchina fino alla fermata di Serricciolo dove alle 6.40 passa l’autobus per Aulla". Il problema successivo è che, una volta presa la corriera a Serricciolo "qualsiasi rallentamento imprevisto del mezzo comporta la perdita del treno delle 6.52 per gli studenti, costringendo i genitori ad accompagnare i figli a scuola".
Ma se l’allineamento degli orari tra corriere e treni appare ancora difficile, sulle coincidenze tra AT e ATC, utili soprattutto per il rientro degli studenti in Lunigiana, la delegata ai trasporti della Provincia, Katia Tomé, spiega: "Ho scritto alla Provincia della Spezia e alla società ATC. Non ho ancora ricevuto risposte formali ma dalla provincia spezzina mi hanno detto che l’azienda se ne sta occupando". E aggiunge: "Sono intervenuta sulla linea 34 che parte da Aulla alle 6.20 e arriva a Quercia alle 6.50. Dal 9 ottobre la corsa sarà anticipata di 5 minuti per garantire la coincidenza con l’autobus che parte da Aulla alle 7.05 per La Spezia e che gli studenti perdevano per una manciata di minuti". Ma le coincidenze da riallineare e le tratte da coprire, secondo Alessandra, sono tante e c’è poi un problema di costi: "Mi chiedo perché non si possano fare abbonamenti integrati su tragitti interregionali. Fare più di un abbonamento è una spesa per le famiglie".
E in merito, la Tomé conferma: "Lo scorso anno come Provincia abbiamo fatto un incontro con la Provincia della Spezia, la Regione Toscana e le società AT e ATC. Entrambe le aziende si erano dichiarate favorevoli a formalizzare l’accordo per gli abbonamenti integrati. Nell’attesa, entrambi i gestori hanno comunque dichiarato che gli abbonamenti vengono già fatti valere sulle tratte comuni". Infine, focus sulla mancanza di una biglietteria. "Come Comune di Aulla - risponde la Tomé, assessore dell’ente comunale - in fase di progettazione del lotto debole avanzeremo la richiesta di attivazione di un punto informativo e biglietteria".
Michela Carlotti