"Il tavolo di Evaristo va recuperato" Petizione per la ‘Scogliera dell’amore’

I segni lasciati dall’artista sul litorale davanti all’ex Colonia Torino

Una petizione per ripristinare il tavolo in marmo inciso con frasi e bassorilievi che il poeta-scultore Evaristo Lazzoni aveva realizzato e posizionato all’inizio della scogliera davanti all’ex colonia Torino, dove sono iniziati gli attesi lavori di bonifica. Il pennello antierosione negli anni ha preso il nome di “Scogliera dell’amore” grazie a Evaristo Lazzoni, che negli anni aveva donato un minimo di dignità alla barriera di sassi e al piazzale. Ora la raccolta di firme lanciata da amici dello scultore per chiedere il ripristino del tavolo in marmo che un vandalo aveva fatto a pezzi. "Dal momento che stanno risanando tutta la zona antistante la scogliera dell’amore – scrive Pietro Luigi Ballerini - sarebbe opportuno che il tavolo fosse ripristinato laddove Evaristo lo aveva scolpito e collocato". Sono tanti i segni che Lazzoni ha lasciato in quell’angolo di litorale abbandonato da decenni. L’auspicio è che le ruspe in azione per la bonifica non cancellino i bassorilievi e le sculture del “poeta della scogliera”, lasciati come messaggio d’amore per l’ambiente, prendendosi cura di quella parte di litorale, difendendola dal degrado, dall’abbandono e dagli atti vandalici trasformandola in un luogo piacevole, di condivisione e di socialità. E nella petizione si chiede il rispetto di chi ha rispettato.

Angela Maria Fruzzetti