Il summit, la gaffe e la polemica "Snobbati dal presidente Giani nella Giornata sull’autismo"

Marrai amareggiato: "Avevamo preparato questo incontro da due mesi e il governatore era al Vinitaly". In serata un nuovo meeting a Firenze per riaprire il dialogo: "Vogliamo risposte sulle politiche future".

Il summit, la gaffe e la polemica  "Snobbati dal presidente Giani  nella Giornata sull’autismo"
Il summit, la gaffe e la polemica "Snobbati dal presidente Giani nella Giornata sull’autismo"

Si erano preparati a lungo, due mesi per limare ogni dettaglio. Perché organizzare una trasferta collettiva a Firenze, alcuni con figli al seguito, non è cosa semplice o da poco. Ma nella Giornata della consapevolezza sull’autismo, domenica scorsa, la delegazione toscana invitata a Palazzo Strozzi Sacrati – ne faceva parte anche Roberto Marrai, presidente di Autismo Apuania – è rimasta in pratica a bocca asciutta.

"Siamo arrivati per le 10.30, dopo esserci registrati siamo rimasti in attesa del governatore Giani in una stanza. Solo che poi, 15 minuti dopo, si è palesata la dirigente regionale del settore assistenza sanitaria territoriale, dottoressa Matarrese, che ci ha informato dell’impossibilità del presidente di riceverci perché assente. E del fatto di essere stata delegata lei stessa come nostra interlocutrice: ha fatto da parafulmine, dando comunque le risposte che poteva. Non erano stati nemmeno invitati gli assessori di settore, il che ci ha fatto capire che forse la sensibilità e l’attenzione di Giani al tema erano modeste. Poi ci siamo accorti dai social che il governatore era al Vinitaly di Verona... – ha spiegato amareggiato Marrai – Eravamo lì a rappresentare 13 associazioni di tutta la Toscana, circa una ventina di persone. Avevamo stilato un documento con cinque domande da porre al governatore, concordate con la sua segreteria di gabinetto. Articolate e relative alle future politiche rivolte alle persone con disabilità in generale e con autismo in particolare". Il dispiacere delle famiglie è stato grande: "Adesso non capiamo quale affidabilità ci possa essere nei confronti della realtà regionale, visto che siamo stati snobbati in quella che doveva essere una visita per nulla estemporanea, durante la quale avremmo voluto avere delle risposte. E poi, domenica, era il Giorno con la maiuscola, quello deputato a porre in luce le difficoltà legate all’autismo: un giorno simbolico. C’è da dire poi che la visione di chiudere un giovane adulto in un istituto è superata da 50 anni, mentre la tendenza è invece a costruire di nuovo istituti, ’asili per adulti’. Abbiamo idee diverse".

In serata domenica il presidente Giani è tornato a invitare la delegazione: due rappresentanti del coordinamento si sono recati a Firenze ieri pomeriggio per riprendere il dialogo. "Mi dispiace molto di essere stato chiamato ad altri impegni istituzionali fuori Firenze – ha detto Giani – La nostra attenzione rispetto alle esigenze dei soggetti autistici non è certo venuta meno, ma anzi si è rafforzata".

Irene Carlotta Cicora