MONICA LEONCINI
Cronaca

Il sogno di Florencia: "Ricominciare a vivere"

Aulla, la ventiduenne perse la madre vittima della violenza dell’ex compagno. Il suo messaggio: "Non siamo soli, insieme possiamo farcela"

di Monica Leoncini

Sono passati dieci anni. È tempo di tornare a vivere. Dopo 10 anni dalla morte della sua mamma, i femminicidi continuano, con numeri che parlano chiaro. Florencia Belen Bianco vive a Villafranca ed è un’orfana ‘speciale’, come si definisce lei, perché la madre è stata vittima di femminicidio. Il suo caso risale al 13 febbraio 2012, a San Giuliano Milanese: poco dopo le nove di sera sua madre Antonia fu uccisa dall’ex compagno con una stilettata al petto. L’uomo è stato condannato all’ergastolo in via definitiva, ma questo non ha attenuato un dolore che prova da troppo tempo, un dolore immenso che ha cambiato per sempre la vita di Florencia e dei suoi due fratelli, uno più grande e uno più piccolo, oggi adolescente.

Ha aperto una pagina Facebook, ‘Noi orfani speciali’, che adesso è diventata ‘La rete del femminicidio’ e sta cercando di darsi da fare per aiutare altri ragazzi e ragazze come lei. Per Natale ha raccolto fondi, vendendo calendari, per acquistare regali a piccoli orfani di femminicidio conosciuti online, sta scrivendo un libro sulla sua storia, vorrebbe, con l’aiuto delle istituzioni, creare un numero di telefono dedicato alle famiglie e agli orfani di femminicidio. Ma soprattutto vuole ricominciare a essere felice. "Non voglio più solo narrare il mio dolore - dice -, sono qui perché dopo 10 lunghissimi anni voglio ricominciare a vivere, voglio essere nuovamente felice, perché ho 22 anni e ho tutta una vita che aspetta di essere vissuta. Fino a ora non è stato semplice e mai lo sarà per chi come me porta dentro un vuoto così enorme, ma proprio per questo bisogna andare avanti e trovare la forza e il coraggio di farcela".

Florencia Belen Bianco ha 22 anni, vive con la nonna materna. Inizialmente non ha condiviso con nessuno il suo dolore, ma adesso, grazie ai social, sta cercando di affrontarlo, condividendo pensieri ed emozioni con altri orfani come lei. "Ho iniziato tutto da sola - aggiunge -, con tantissima paura, con il timore di essere criticata. Fortunatamente con il trascorrere dei mesi ho imparato a conoscere persone buone, con un cuore d’oro, con voglia di aiutare e questo mi ha resa sempre più orgogliosa di ciò che ho creato". Oggi per lei è un giorno speciale. "La data di oggi sarà il giorno della mia rinascita - chiude -, so che mamma avrebbe voluto questo per me. Mi manca tantissimo, ogni giorno che passa, ma è a lei che devo la vita, quindi ora è giunto il momento di ricominciare a vivere e anche aiutare tutti coloro che sono nella mia stessa situazione. Non siamo soli: tutti insieme, per mano riusciremo nel nostro obiettivo".