Il ricordo della strage nazifascista

Cerimonia al cippo del ponte di Bardine con il presidente della Regione

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La tempesta di giovedì ha costretto molti Comuni – Carrara, alcuni in provincia di La Spezia e in Lunigiana – a dare disdetta dalla partecipazione al 78esimo anniversario della strage nazifascista di San Terenzo Monti. E proprio per il maltempo la consueta messa al memoriale delle vittime nel cimitero non è stato possibile farla all’aperto: è stata officiata nella chiesa parrocchiale del paese. C’è stata la deposizione della corona al cippo del ponte di Bardine, svolta dai signori Kleilhe e Frunher del consiglio comunale di Engelsbrand nella Foresta Nera e una seconda al cimitero, da parte del Borgomastro Thomas Keller e della sindaca Camilla Bianchi. Il corteo si è diretto alla chiesa parrocchiale di S. Terenzo Monti anziché alla Fattoria di Valla, luogo del massacro, a causa della pioggia. Il presidente della Regione Eugenio Giani era presente come oratore ufficiale. E la messa è stata officiata da frà Mario Vaccari, vescovo diocesano. Giani ha ricordato l’importanza delle formazioni partigiane nella lotta di liberazione e le migliaia di civili uccisi. Nel suo intervento, il sindaco della Foresta Nera ha voluto ricordare gli avvenimenti che permisero il patto d’amicizia fra Engelsbrand e Fivizzano, evidenziando il ruolo dello scomparso sindaco Paolo Grassi. Il sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti ha sottoscritto un protocollo di intesa per dare vita a una rete associativa fra i Comuni martiri.