Il “Principe” sul trono della Quintana Cybea

Giacomo Poli Barberis ha vinto la sfida della rievocazione storica andata in scena nell’anfiteatro della fiera dei cavalli a Comano

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Sul trono il ‘Principe’ Giacomo Poli Barberis con il suo cavallo Wimpys, con al suo fianco il ‘Moro’, il palafreniere Pietro Cenci. E con loro il Borgo dell’Arancio ha conquistato il palio della “Quintana Cybea”, sfrattata da piazza Aranci nel centro di Massa e andata in scena sabato sera sotto i riflettori della fiera dei cavalli a Comano, arrivata alla 33ª edizione. La Quintana nel contesto della annuale kermesse “Comano Cavalli” è stata l’evento equestre più atteso. Rievocazione della storica “Corsa all’Anello”, una sfida tra i cinque cavalieri giostranti che rappresentano i borghi storici di Massa. La “battaglia” nell’arena dell’anfiteatro naturale di Comano, con un ‘contorno’ di nobili in costume storico, musici e autorità che hanno preso posto sui terrazzamenti.

I cavalieri sfidanti erano, oltre al vincitore, il Principe Giacomo Poli Barberis vincitore con un tempo di 146,37 (cavallo Wimpys, palafreniere Pietro Cenci il Moro, Borgo dell’Arancio); il secondo classificato Davide Bottici, detto Romualdo sul cavallo Miss Beauty con palafreniere Valerio Bedini in rappresentanza del Borgo del Mare arrivato secondo (156,25); il terzo arrivato (166,94) Giovanni Arquint, lo Sceicco sul cavallo Paolo, palafreniere Giulia Pianini per il Borgo della Montagna; il quarto (178,85) è stato Sergio Cosci, il Saracino sul cavallo Cristall, palafreniere Lisa Rarità per il Borgo di Bagnara, Centro Storico; e quindi Nicola Radicchi, ‘Fulmine’, sul cavallo Sam, palafreniere Leonardo Radicchi in rappresentanza del Borgo della Mimosa (194,09). La tenzone prevedeva di infilare la propria lancia di legno, "tenuta in resta", nel maggior numero di anelli posizionati sul percorso stabilito e nel minor tempo possibile. Il vincitore assoluto, Giacomo Poli Barberis è il gestore del Centro Equestre Comano Cavalli.

Attesissima anche l’esposizione-concorso del Cavallo dell’Appennino, una razza equina riconosciuta ufficialmente nel 2010 caratterizzata da una struttura robusta, con arti forti e zoccoli ampi per muoversi su pietraie e argini scoscesi. Quello dell’Appennino è un cavallo il cui areale da sempre è costituito dalle propaggini delle montagne del crinale Tosco-Emiliano, dove viene allevato all’aperto anche tutto l’anno e la cui culla d’origine è nei Comuni di Comano, Licciana, Fivizzano e del Ventasso in Emilia. Erano 165 i cavalli presenti, 28 i partecipanti alla morfologia: per le fattrici di razza appenninica la vincitrice è Lupa, di Giampaolo Grilli, per gli stalloni Lampo di Fabrizio Gabrielli di Panicale, mentre per la categoria puledri ha vinto Bianca, dell’allevatore Riccardo Asti.

Roberto Oligeri