Il porto e la Provincia vogliono subito la Zls

Per Sommariva e Lorenzetti la Zona logistica semplificata attirerebbe nuove imprese. Il parlamentare Pd Orlando sollecita il ministro Fitto

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di Andrea Luparia

Il porto di Marina di Carrara (e ovviamente anche quello della Spezia) ha davanti una grande occasione. E’ una sigla di tre lettere: Zls. Parliamo della Zona logistica semplificata. Manca però la firma al Dpcm (Decreto del presidente del consiglio dei ministri) da parte del Ministro della Coesione territoriale Fitto. A riparlare per primo della Ztl è l’ex ministro (e parlamentare del Partito Democratico) Andrea Orlando per il quale la Ztl rappresenta "un’opportunità irrinunciabile". Ma ne ha parlato venerdì scorso anche Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva per il quale "ci sono vantaggi procedurali amministrativi importanti per le imprese con l’avvio della Zls. Il Dpcm aveva raccolto il consenso della conferenza Stato Regioni, ora tarda ad arrivare la firma per far partire un processo che può cambiare le sorti di un territorio". Tanto per capirci. La Zls che dovrebbe nascere comprenderà i territori della Spezia, di Massa Carrara e Parma. Il ritardo accumulato nasce da "carenze dal punto di vista dell’istruttoria che devono essere integrate – ha detto venerdì Andrea Orlando, intervenuto ad un evento organizzato dal Partito Democratico spezzino, presenti i tre presidenti di Provincia - . Oggi abbiamo una scatola senza confini definiti che il decreto ci aiuterà a riempire. Il vantaggio sarà tutto nel tempo che verrà risparmiato dalle aziende che si insedieranno in questa Zls, un vantaggio in termini di competitività in un mondo che va verso una fase di deglobalizzazione. Ci sono tre punti fondamentali - ha sottolineato Orlando - capitale, territorio e lavoro. Una banca ha già aperto una linea di finanziamento di 4 miliardi per la Zls, il territorio c’è e occorre discutere su come saprà favorire quello snellimento burocratico richiesto per accorciare i tempi per le imprese. Sarà un’occasione anche per il lavoro e la formazione. Occorre però una regia per capire che cosa vogliamo fare in quest’area. Occorre avviare la costituzione di un comitato per la Zls che sia emanazione delle tre province".

Più o meno della stessa idea Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa Carrara. "E’ davvero una grande opportunità che non possiamo non cogliere. In passato abbiamo fatto un matrimonio di porti (tra La Spezia e Marina di Carrara) a cui non credeva nessuno. Invece a Marina di Carrara abbiamo raddoppiato i flussi e i traffici. Ora Il ministro Fitto deve firmare il Dpcm e darci la Zls. In questo modo queste tre realtà (Massa Carrara, La Spezia e Parma) possono diventare la porta per l’Europa del nord, e non solo. L’alternativa è semplice: o noi siamo pronti in un tempo abbastanza breve, oppure le merci finiranno nei porti di LIvorno, Ravenna e altrove. Essere pronti a partire è fondamentale. Possiamo partire per primi e cogliere al volo questo treno. Chi investe nella Zls ha soldi a fondo perduto col credito d’imposta, ha la burocrazia agevolata, perde meno tempo, non paga diverse tasse. Per gli imprenditori sono aspetti molto interessanti. La Zls ci aiuterebbe anche per l’ampliamento del porto di Marina di Carrara e per il nuovo water front".