REDAZIONE MASSA CARRARA

Il porto diventa green con l’impianto a idrogeno

Allo studio di F2i un disegno pilota di energia rinnovabile per la logistica. La holding è arrivata seconda a un bando regionale Hydrogen Valley.

Il porto diventa green con l’impianto a idrogeno

CARRARA

Il porto di Marina sempre più sostenibile. Diventa sede di un impianto pilota di produzione di idrogeno da energia rinnovabile. Un investimento di cui si propone come capofila F2i Holding portuale e che al momento avrà solo una parte di cofinanziamento dalla Regione Toscana tramite i fondi ministeriali del bando Hydrogen Valley: in tutto sono arrivati 17,5 milioni per la nostra regione e il progetto presentato dal Fhp al bando si è classificato al secondo posto ottenendo solo una quota dei finanziamenti restanti. La notizia del progetto pilota è emersa durante il convegno tematico di Hydrogen Expo organizzato da Ship2Shore a Piacenza. Fra i relatori anche Mariano Rosasco in rappresentanza di F2i FHP Holding: durante il suo intervento ha evidenziato una proposta della società per la realizzazione di un progetto pilota, appunto, da replicare magari su altri terminal dove opera il gruppo, per produrre, stoccare e impiegare idrogeno da fonti rinnovabili su mezzi di trasporto pesanti o meno utilizzati soprattutto nella logistica portuale. La spiegazione di Rosasco è stata dettagliata evidenziando quindi una fase progettuale che non è ferma allo studio: un impianto di generazione di idrogeno verde prodotto da elettrolisi dell’acqua prelevata dalla falda collegato a un impianto di produzione di energia elettrica da 1,5 megawatt ripartito in diversi impianti fotovoltaici collocati all’interno del porto di Marina di Carrara, di cui 5mila metri quadrati sul tetto del nuovo capannone e altri 5mila metri quadrati da impianti a terra, in parte fissi. Gran parte dell’idrogeno servirà internamente le operazioni logistiche del porto e una minima quantità potrebbe essere immessa in rete. Questi i dettagli riportati dal convegno Ship2Shore e nel frattempo dalla Regione arriva la conferma del parziale finanziamento del progetto presentato da F2i Holding Portuale al bando per l’Hydrogen Valley: cinque le domande inviate a Sviluppo Toscana, in qualità di soggetto di verifica, da tutta la Regione, una esclusa in fase di analisi della proposta. Purtroppo il progetto denominato ‘GH4FHP’ di F2i Holding Portuale si è classificato al secondo posto, dietro il maxi investimento da quai 20 milioni di euro avanzato da Solvay Chimica con Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno Srl per Rosignano, cofinanziato dalla Regione con 16 milioni di euro. Quindi sono rimasti solo 1,5 milioni di euro da destinare a cofinanziamento del progetto di F2i che in tutto prevede comunque un investimento da 9 milioni e 710mila euro, a meno che dal Governo non arrivino ulteriori risorse.